ANCONA – Solidarietà, ascolto, condivisione, contatto: sono queste le parole chiave dell’appuntamento con la “Giornata del Sostenitore” della Lega del Filo d’Oro, l’associazione che da quasi cinquanta anni in tutta Italia si prende cura dei sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, e delle loro famiglie. Osimo (Ancona), Lesmo (Monza-Brianza), Modena, Molfetta (Bari) e Termini Imerese (Palermo), le città dove l’Associazione ha aperto centri per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, ospitano gli oltre 500 visitatori per far conoscere da vicino e concretamente i risultati dell’assistenza che la Lega del Filo d’Oro offre agli utenti e alle loro famiglie grazie ai contributi provenienti dalla solidarietà di oltre 400 mila donatori attivi in tutta Italia. “E’ soprattutto grazie all’aiuto e alla solidarietà dei sostenitori – ha detto Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filod’Oro – che oggi siamo in grado di offrire agli utenti e alle loro famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità. Un servizio che vorremmo estendere anche in altre regioni dove cresce la richiesta, attivando progetti personalizzati, formando il personale e finanziando attività di ricerca”.
“E’ un’esperienza straordinariamente commovente – afferma Marco, sostenitore da oltre 20 anni -. Difficile descrivere le sensazioni e le emozioni che si provano visitando il centro, constatando la complessità e il valore dei servizi di assistenza e riabilitazione e quanti passi avanti si siano compiuti in questo campo difficilissimo, disseminato di sfide da vincere”.
5X1000 – Si può inoltre aiutare la Onlus con il 5×1000, un gesto di solidarietà fondamentale per mantenere le attività a sostegno dei sordociechi. Inserendo il Codice Fiscale dell’Associazione (80003150424) nella dichiarazione dei redditi è possibile infatti garantire la realizzazione di diversi programmi: dal miglioramento dei servizi alla creazione di nuove strutture. La sordocecità è una combinazione della perdita, totale o parziale, della vista e dell’udito che è di ostacolo o impedisce di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si ha la pluriminorazione psicosensoriale.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito della Lega del Filo d’Oro