usuraROMA – Il fenomeno del sovraindebitamento colpisce gli appartenenti al ceto medio. A stabilirlo il report, presentato dal presidente onorario “Fai” Tano Grasso, al palazzo della cultura. Hanno partecipato alla conferenza l’on.le Rosy Bindi, neopresidente della Commissione parlamentare antimafia, il Prefetto Elisabetta Belgiorno, Commissario Straordinario Antiracket e Antiusura, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, Don Francesco De Donno, Responsabile Caritas e Luigi Ciatti, Responsabile Nazionale Antiusura della Fai.
I RISULTATI – Dal 2004 al 2010 si è triplicato il numero di persone che si sono rivolte agli sportelli di prevenzione e all’Ambulatorio Antiusura onlus. Dal 2010 si è registrato un  costante incremento di circa il 10% annuo. Questo quanto emerge dalle ultime ricerche emerse dai dati dei contatti effettuati nei 10 anni di attività delle quattro associazioni aderenti al coordinamento. «Diventa dunque necessario – ha dichiarato il responsabile nazionale Antiusura della Fai e Presidente dell’Ambulatorio antiusura, Luigi Ciatti-  che crescano gli investimenti dedicati alla prevenzione intesa come metodo più che mai efficace nella lotta all’usura. Quello che preme alle associazioni- continua Ciatti – è sensibilizzare le forze dell’ordine nel trattare in maniera peculiare il reato di usura che resta, tuttora, un reato difficile da dimostrare che richiede un’elevata specializzazione di chi è chiamato a svolgere le indagini».  Tano Grasso, presidente onorario della Fai ha, invece, auspicato che l’amministrazione Marino possa continuare a valorizzare la conoscenza del territorio maturata in questo decennio  dalle associazione che hanno svolto la loro attività presso gli sportelli della Capitale.

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