di Ortensia Ferrara
AVELLINO. Con l’associazione Agatà, arriva il progetto “Come star bene con un trucco”, rivolto alle pazienti oncologiche che stiano effettuando cure chemio-radioterapiche.
Nata nel 2008 con l’obiettivo di aiutare i malati oncologici e diffondere una diversa cultura della malattia, Agatà ha accolto con interesse ed entusiasmo l’iniziativa lanciata da Walce (Women Against Lung Cancer in Europe) in Italia e in Spagna, a cui hanno aderito diverse realtà territoriali, tra cui Torino, Sondalo, Roma, Bari, Firenze, Cuneo, Parma, Vicenza, Catania, ma anche Barcellona, Madrid e Valencia. Con l’aiuto di cipria, matita e rossetto, per affiancare le pazienti a vivere un’esperienza unica in un momento così difficile della propria vita, consentendo loro di riscoprire la propria femminilità, riconquistando attraverso piccoli gesti la fiducia in sé e nel proprio corpo.
IL PROGETTO. Dopo essere stato presentato presso il Centro sociale Samantha Della Porta ad Avellino, dove ha sede l’associazione, il progetto “Come star meglio con un trucco” sarà avviato a partire da gennaio nella sede dell’associazione e presso l’Azienda Ospedaliera di Avellino, rivolgendosi di volta in volta ad un gruppo diverso di pazienti.
Realizzato in collaborazione con il Centro IDI, formazione professionale estetica di Avellino, ogni incontro sarà gestito da una psico-oncologa e da alcune visagiste, che proporranno,  in base alle diverse esigenze, un tipo di make up diverso e distribuiranno il kit per il trucco, spiegando accorgimenti e strategie per attenuare gli effetti delle terapie.
AGATA’. «Abbiamo proseguito anche ad Avellino il discorso lanciato dalla torinese Walce – spiega Marilena Morena, presidente di Agatà – perché riteniamo sia un’iniziativa molto importante, in cui dare alle pazienti l’occasione di confrontarsi e parlare dei propri problemi, ma in maniera ‘leggera’, delicata, dando il giusto valore al proprio essere donna. Scambiarsi consigli sul trucco diventa l’occasione per affrontare più serenamente la propria malattia».
Tante le attività di formazione che periodicamente realizza Agatà e che nascono proprio con l’obiettivo di non lasciare sole le donne che si trovano ad affrontare un aspetto così delicato della propria vita. Tra quelle più recenti, la “banca della parrucca”, realizzata grazie alla collaborazione del Centro Tricon­line di Avellino, che si occupa di sterilizzare e rimettere a posto le parrucche che vengono donate e che possono essere prese da chi ne fa richiesta.
«Un lavoro – aggiunge Marilena Morena – quello di cui si occupa Agatà, reso possibile grazie all’impegno dei 180 soci e socie sostenitori e dei tanti volontari, dai tanti medici alla psico-oncologa alla dottoressa esperta in nutrizione, che mettono a disposizione gratuitamente  le proprie competenze per rendere meno difficile il percorso delle pazienti oncologiche».
PER SAPERNE DI PIU’:
www.onlusagata-av.it

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