ROMA – Un “matrimonio” provocatorio: precoce e forzato. Un modo per ribadire “Mai più spose bambine”. In piazza di S. Maria in Trastevere a Roma è stato inscenato un banchetto nuziale per denunciare la pratica dei matrimoni precoci e forzati. Gli invitati alle nozze, attivisti di Amnesty International Italia e partecipanti in abiti da cerimonia, si sono raccolti festosi attorno agli sposi, Giorgia 10 anni e Paolo 47 anni, per il taglio della torta e il brindisi finché non hanno scoperto perché alla sposa è stata sottratta l’infanzia. È intervenuto per presentare la campagna “Mai più spose bambine” Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia.

LA CAMPAGNA – Per bandire la pratica dei matrimoni forzati nel mondo, prevenire e proteggere le bambine e le ragazze sopravvissute alle violenza, e garantire maggiore accesso ai servizi sanitari e alle scelte rispetto al proprio corpo, dal 23 ottobre al 12 novembre, Amnesty International Italia ha infatti lanciato “Mai più spose bambine” la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite numero solidale al 45523 online sul sito www.amnesty.it/sms. Milioni di donne e bambine nel mondo subiscono violenza domestica, sono ridotte in schiavitù attraverso matrimoni forzati, vengono comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, poste in stato di detenzione vengono violentate o torturate.
I DATI – Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) al 2015, 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro. Oltre 37 mila bambine che ogni giorno si vedono negare l’infanzia, un’istruzione, vanno in contro a ripetute gravidanze precoci e sono vittime di violenza domestica. Contribuire alla campagna “Mai più spose bambine” significa aiutare Amnesty International Italia a realizzare un cambiamento positivo nella vita di queste donne e bambine per cui non c’è libertà, non c’è giustizia, non ci sono diritti umani.
COME DONARE – Numero solidale: 45523
Periodo: 23 ottobre – 12 novembre 2016
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da TIM, Vodafone, Wind, 3, Tiscali e Coopvoce. Sarà di 2 euro per chiamate allo stesso numero da rete fissa TWT e 5 da Vodafone e di 2 o 5 euro per chiamate da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb, Tiscali.

di Francesco Gravetti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui