NAPOLI. La Mehari di Giancarlo Siani sarà installata nella Rotonda della Legalità, in via Caldieri, il 23 settembre 2013 a distanza di 28 anni dalla morte del giovane giornalista de Il Mattino, ucciso dalla camorra. È stato presentato oggi il progetto vincitore del concorso internazionale di idee per la progettazione artistica e l’installazione dell’auto di Giancarlo, ritrovata in Sicilia poco prima dell’inizio delle riprese del film di Risi. Vincitore il progetto presentato dall’architetto Vincenzo De Luce in collaborazione con l’ingegnere Marcello Pellecchia e il designer Rosario Parmendola che si sono imposti su 39 progetti. «Oggi – ha detto Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione Polis – si concretizza un impegno preso dal sindaco e da tanti altri. Napoli sta dimostrando di essere sempre di più la città della legalità, la città che non dimentica le vittime innocenti e diventa sempre meno la città dei camorristi». Dal presidente della fondazione Polis la proposta di sistemare la Mehari di Giancarlo a Castel Sant’Elmo in attesa che i lavori si concludano così che «i napoletani possano vederla» e al sindaco De Magistris di proseguire su questa strada e di «far sì che la città sia permeata dei nomi delle vittime innocenti perchè la città e i cittadini sono dalla nostra parte e lo sentiamo in modo tangibile». L’installazione è alta 10 metri in ricordo di quel 10 giugno 1985 data in cui, come sottolineato, fu decisa «la condanna a morte di Giancarlo». Alla presentazione, anche il presidente della Municipalità Vomero-Arenella, Mario Coppeto.

di Redazione online (corrieredelmezzogiorno.it)

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