ROMA. Il Tar del Lazio accende la speranza di adozione per centinaia di bambini abbandonati, ospiti in strutture residenziali in tutta Italia. Il Tar del Lazio ha infatti accolto il ricorso intentato  dall’associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi.) contro il ministero della Giustizia per la realizzazione della banca dati dei minori adottabili, che prevede la messa in rete da parte dei 29 Tribunali italiani dei  minori di un database relativo “ai minori dichiarati adottabili  nonché ai coniugi aspiranti all’adozione nazionale e internazionale” con indicazione di ogni informazione utile a garantire l’adozione nel  più breve tempo possibile. I dati “riguardano anche le persone singole disponibili all’adozione”. Il database deve essere aggiornato ogni tre mesi. Lo ha reso noto l’Ai.Bi. in una nota.
GRIFFINI. È soddisfatto Marco Griffini, presidente dell’Ai.Bi.. «Da oggi si aprono possibilità concrete per dare una  famiglia adottiva a tutti i bambini abbandonati». Spazio però per qualche amarezza: «Spiace constatare che in questo ricorso siamo  rimasti soli; i vari coordinamenti e le associazioni, soprattutto  quelle grandi, che come noi operano nel campo della tutela dei diritti dei minori, purtroppo non hanno aderito alla nostra battaglia. Ma del  resto questo è il compito che Ai.Bi. si è assunta, quello di  battersi per il diritto del minore alla famiglia persino a costo di  essere lascati soli. Siamo disponibili a collaborare con tutti i Tribunali per i minorenni per realizzare sempre più adozioni –  conclude Griffini -, mettendo anche a disposizione le coppie che si  sono rivolte alla nostra associazione».
PER SAPERNE DI PIU’
http://www.aibi.it/ita/

di Federica Pugliese La Corte

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