LECCE. Nasce il “Rifugio di Aura”, non un canile ma un vero parco per gli amici a quattro zampe immerso tra gli ulivi della campagna leccese realizzato e finanziato dall’associazione di volontariato “Nuova Lara” di Lecce. La struttura, inaugurata mercoledì, si estende per circa 2 ettari. Si tratta di un luogo che supera la vecchia concezione del canile come luogo di segregazione e separazione, valorizzando le esigenze etologiche della specie e assicurando ai cani ricoverati l’indispensabile movimento, il gioco e la socializzazione.
UN PARCO A MISURA DI FIDO – È per questo che il “Rifugio di Aura” rappresenta un ambiente completamente naturale dove, accanto alle aree di ricovero, sono stati previsti dei piccoli parchetti alberati dove gli animali possano correre e ripararsi dalla calura estiva. «Ci sono anche i box realizzati per il riposo notturno e che saranno occupati entro un mese dai cani abbandonati attualmente ospitati al canile sanitario di Lecce – spiega una delle volontarie, Sara Calogiuri – attendiamo solamente l’autorizzazione del Comune e poi potranno arrivare i primi 200 ospiti, anche se lo spazio consentirebbe di ospitarne anche il doppio».
ESEMPIO UNICO – La struttura nata a Lecce costituisce il primo e unico esempio nella Regione Puglia di rifugio per animali da affezione costruito da un’associazione di volontariato, in conformità alla normativa vigente, che consente esclusivamente alle associazioni, iscritte all’Albo Regionale per la Protezione degli Animali ex art. 13 L.R. 12/95, la costruzione e la gestione dei rifugi. Con l’apertura del “Rifugio di Aura” i volontari sperano di risolvere gli annosi problemi di sovraffollamento del canile sanitario di Lecce, gestito dalla stessa associazione “Nuova Lara”.
IN FUTURO ANCHE PER I GATTI – «In futuro speriamo di poter accogliere anche i cani provenienti dalle altre province, appena dopo il necessario ricovero per un periodo di 70 giorni al canile sanitario – aggiunge la volontaria – inoltre speriamo possa andare in porto anche il progetto di un mini-gattile per la sterilizzazione delle colonie di felini del territorio». Intanto l’associazione continuerà a sensibilizzare la popolazione attraverso i consueti banchetti informativi, ogni due mesi, in piazza Sant’Oronzo.

di Mirella D’Ambrosio

PER SAPERNE DI PIU’

http://www.nuovalaralecce.it/

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