NAPOLI – Si è chiuso da pochi giorni il percorso seminariale “Volontariato e lavoro: riconoscere le attitudini e sviluppare le competenze” organizzato dall’ Area Promozione del CSV Napoli in collaborazione con l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa e rivolto agli studenti iscritti al secondo e terzo anno dei corsi di laurea triennale della Facoltà di Scienze della Formazione e agli studenti delle lauree Magistrali/specialistiche della Facoltà di Scienze della Formazione.
Il progetto, grazie alla collaborazione delle associazioni Univoc di Napoli e San Vincenzo de Paoli, ha dimostrato agli studenti che il volontariato è un luogo privilegiato per l’acquisizione di competenze, oltre che un’occasione di crescita personale ed emotiva. Il percorso infatti, non si è esaurito in aula ma è stato caratterizzato da opportunità pratiche di sperimentazione attraverso l’attivazione di un laboratorio di progettazione partecipata e l’avvio di stage nelle organizzazioni di volontariato partner dell’iniziativa.
L’esperienza ha permesso ai partecipanti di percepire un clima di accoglienza e condivisione nel quale sentirsi liberi di esprimere idee e pensieri, di conoscere da vicino la vita delle organizzazioni e le modalità attraverso cui raggiungono i propri obiettivi e l’importanza di donare il proprio tempo a quanti vivono situazioni di disagio.
Partendo dalla richiesta degli studenti di acquisire conoscenze utili per il loro futuro si è provato di ampliare la loro visione di vita orientandoli verso l’opportunità che il volontariato offre a chi si affaccia, insicuro, al mercato del lavoro.
Un dialogo costante, dunque, tra mondo universitario e non profit necessario ad avviare quel processo di validazione e certificazione delle competenze che vede il volontariato al centro.
“Un’esperienza di reciproca validità – ha affermato Silvana Piscopo, presidente dell’Associazione Univoc di Napoli – che ci ha offerto l’occasione di diffondere a giovani universitari conoscenze e competenze a loro non certamente note, valorizzando di contro la loro capacità di dimostrare coesione e partecipazione nel proporre idee e costruire progetti”.
“E’ stata un’importante occasione per far conoscere la nostra associazione, ma anche per fare entrare in contatto i giovani con il mondo del volontariato – ha dichiarato invece Antonietta Prestia, presidente della san Vincenzo Napoli – un’opportunità per imparare in modo diverso e acquisire competenze trasversali che favoriscono la crescita professionale e personale degli studenti. Siamo contenti e vogliamo ringraziare di cuore i giovani che hanno condiviso con noi questo percorso, convinti di aver contribuito all’ acquisizione di una nuova sensibilità e consapevolezza rispetto al mondo del volontariato”.

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