NAPOLI – Arrivano da Bari, Perugia, Catanzaro, Grosseto, Lecce, Milano, Roma, da molte altre città e dalle province campane. E arrivano anche da una comunità di recupero per tossicodipendenti: sono i concorrenti della terza edizione del Festival Nazionale Giovani Talenti «Premio Città di Sant’Anastasia». I giovani talenti, in arrivo da tutta Italia e selezionati durante le audizioni cominciate a gennaio scorso, si esibiranno sul palco durante le tre serate del Festival, che proseguirà fino a sabato 6 luglio.
LA GIURIA – Ad ascoltarli, sul palco che sarà allestito in una via Roma chiusa al traffico e con lo sfondo della suggestiva collegiata di Santa Maria La Nova, una giuria di esperti presieduta l’ultima sera dal maestro Beppe Vessicchio, musicista, autore, arrangiatore, direttore d’orchestra e noto al grande pubblico per le sue presenze al Festival di Sanremo e «Amici». Accanto a lui si alterneranno in giuria, nel corso delle tre serate, i maestri Emanuele Nerino, Domenico De Cristofaro, Diego Perris, Pino Perris e ancora Ida Decenvirale e Franco Lipari; l’ospite della prima serata e artista raffinata, Monica Sarnelli; il cantautore Filippo Schisano; la presidente della Onlus napoletana intitolata a Fabrizio Romano, Ornella Romano; gli imprenditori Michele Piccolo, Marianna Ardolino e Luigi Porritiello; le tre organizzatrici della kermesse, Marilisa Maione, Tiziana Pensati e Marianna Porritiello; un parterre di giornalisti tra i quali Diego Paura e Massimo Calenda.
LA STORIA – Tante le sorprese in questa terza edizione, a cominciare dalla presenza, nella rosa dei concorrenti, di un ospite della comunità di recupero per tossicodipendenti e ragazzi a rischio «Il Pioppo». «Ma la giuria e il pubblico non sapranno di chi si tratta – precisa la madrina del Festival, Marianna Porritiello – i protagonisti del Festival sono i ragazzi, è giusto che siano tutti sullo stesso piano». A condurre le tre serate, lo showman Enzo Calabrese affiancato da Alessandra Beneduce e supportato nel backstage dallo staff Pmc: Silvia Valeria Ciccarelli, Federica Arbucci, Cinzia Esposito.
di Francesco Gravetti