Rendere il più possibile visibili gli effetti dell’inquinamento atmosferico, giudicato da molti vera e propria emergenza, attraverso il disegno realizzato dai ragazzi. I migliori 3 saranno premiati da una Commissione Esaminatrice e daranno diritto a dei premi conferiti il prossimo 8 giugno. A Camposano, in provincia di Napoli, è in svolgimento il primo concorso “Global Warming’’ promosso dall’Organizzazione di Volontariato We Can rivolto agli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di I° grado dell’istituto comprensivo statale Virgilio. A patrocinare l’evento il Comune di Camposano e il Csv Napoli. Tra gli obiettivi del concorso, spiegano dall’Odv We Can, c’è quello di «diffondere i temi legati all’ educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. L’inquinamento atmosferico al momento rappresenta la più grande minaccia ambientale per la salute umana ed è percepita come la seconda più grande minaccia ambientale dopo il cambiamento climatico». L’intento del Concorso, dunque,  «è quello di incoraggiare gli studenti ad approfondire la tematica dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, al fine di divulgare e adottare uno schema comportamentale come modello nelle proprie scelte di vita». Dall’Odv We Can si rallegrano per «gli oltre 200 disegni realizzati dagli alunni della scuola Virgilio di Camposano». L’autore del disegno primo classificato sarà premiato con una mountain bike, il secondo con un orologio smartwatch e il terzo con una macchina fotografica con stampa. Sarà la Commissione esaminatrice a decretare i vincitori rispettando alcuni parametri: la coerenza del disegno rispetto al tema; la creatività dei disegni; la capacità di veicolare un messaggio culturalmente rilevante. I nomi dei vincitori saranno divulgati attraverso le pagine Instagram e Facebook di We Can e sul sito istituzionale www.assowecan.it prima della premiazione in data 8 giugno alla scuola Virgilio.

L’allarme di We Can- Dall’Odv We Can insistono nel veicolare il messaggio alla base della prima edizione del concorso “Global Warming’’: «È arrivato il momento di agire e cambiare stile di vita per salvare il nostro Pianeta, prima che sia troppo tardi. Negli ultimi 200 anni – ricordano da We Can consci dell’esperienza di oltre 10 anni di studio del fenomeno divulgando sul proprio sito alcuni video esemplificativi che danno la dimensione del tema trattato – il livello medio degli oceani è aumentato a ritmi più rapidi rispetto agli ultimi 3mila anni, con un’accelerazione allarmante pari a 3,4 mm l’anno solo negli ultimi due decenni. Senza un drastico cambio di rotta nelle emissioni di pianura costiera, dove si concentra oltre la metà della popolazione italiana e i gas a effetto serra, l’aumento atteso del livello del mare entro il 2100 modificherà irreversibilmente la morfologia attuale del territorio italiano, con una previsione di allagamento fino a 5.500 km2 di pianura costiera». Il rammarico per gli effetti del cambiamento climatico si fa ancora più forse se si considera come non si sia «nemmeno vicini ai target fissati dall’accordo di Parigi (che limita a 1,5°C l’aumento della temperatura sulla terra ndr.). Se entro la fine del secolo non adottiamo urgenti misure di contrasto, andremo verso un aumento delle temperature di oltre 3°C con impatti ancora più dannosi sulla salute umana».

di Antonio Sabbatino

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