Fervono i preparativi per l’edizione 2024 del Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli, che si celebrerà nelle giornate che vanno da venerdì 9 a martedì 13 febbraio. Diversi, come sempre, gli eventi previsti sul territorio del capoluogo campano e della sua provincia a riprova di un appuntamento ormai entrato a far parte della tradizione del periodo che ha nella costruzione “dal basso’’ il suo spirito intrinseco. Da settimane sono attivi i vari laboratori per la costruzione del Carnevale Sociale.

Gli appuntamenti

Nella giornata di venerdì 9 febbraio i cortei coinvolgeranno i quartieri napoletani di Materdei, con raduno alle ore 9 in piazza Scipione Ammirato nei pressi della fermata della Metropolitana e il Rione Sanità, con partenza alle ore 10 da piazza Cavour. Sarà festa carnevalesca, sempre nella stessa giornata, anche nella città di Giugliano con concentramento alle ore 11.30 nella centrale piazza Gramsci. Per sabato 10 febbraio il calendario del Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli prevede due iniziative: alle ore 10 al Rione Speranza (corso Meridionale) della città di Afragola e nel quartiere napoletano di Capodimonte con concentramento a Villa Capriccio, sempre alle ore 10. Due consueti appuntamenti anche nella giornata di domenica 11 febbraio. Uno nel quartiere di Bagnoli, con il raduno alle ore 10 in viale Campi Flegrei (angolo via Eurialo) e successiva partenza del corteo alle ore 11 in direzione piazza a Mare. L’altro a Scampia con il corteo del Gridas, che partirà alle 9.30 dalla sede del Centro Culturale in via Monterosa 90/b per attraversare buona parte delle strade del quartiere. Lunedì 12 febbraio sarà la volta del di Pianura. La festa comincerà alle 16 con la marcia che partirà dall’Area Pedonale del Parco Falcone Borsellino e raggiungerà diverse aree del quartiere occidentale. Infine, martedì 13 febbraio, protagonisti del Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli saranno il quartiere di Soccavo (appuntamento ore 10.30 in via Orazio Coclite) e il centro storico di Napoli con i cortei, a partire dalle ore 14, a Montesanto con partenza al Parco Ventaglieri, dei Quartieri Spagnoli, con inizio alle ore 15 in Largo Baracche e di Santa Fede Liberata il centro culturale di via San Giovanni Maggiore Pignatelli con il corteo che è previsto cominci sempre alle ore 15.

La filastrocca del fuoco

Colonna sonora del Carnevale Sociale 2024 è la filastrocca dal titolo “Fuoco di Carnevale’’ scritta da Giovanna Pignataro, musicata e cantata da Massimo Mollo e illustrata da Francesca Rota. È proprio il fuoco uno degli elementi più significativi, da sempre, del carnevale sociale, utilizzato anche per scacciare via le negatività. Tra i versi più significativi del testo della filastrocca: “Un giorno sovversivo, così è da tradizione, non potrà contenerlo nessuna istituzione: rabbia e risentimento per un anno di stenti sfogano nelle fiamme bruciando i più potenti. Dal basso si organizza la festa popolare, dal basso viene pure quel nostro focolare: vuol dire che ci siamo, che siamo tutti vivi uniti, come sempre, da nobili motivi’’. (https://www.youtube.com/watch?v=Krb_4Swh5ck qui il link della canzone).

La presa di posizione della Rete

La rete che anima dal basso il Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli (Afragola, Bagnoli, Centro Antico, Giugliano di Napoli, Materdei, Montesanto, Pianura, Quartieri Spagnoli, Rione Sanità, Scampia, Soccavo e Capodimonte più altre ramificazioni a Napoli Est) è costretta a convivere però con una certa agitazione alla vigilia degli eventi. In una nota congiunta le realtà che ne fanno parte parlano apertamente di “sgomento’’ in relazione al contenuto di una delibera comunale, la numero 103 del 13/12/2023. “Consci del valore sociale che le nostre attività rappresentano per i nostri territori – si legge in un passaggio del comunicato si legge spiegando la loro posizione – con sgomento scopriamo, attraverso le singole Municipalità del Comune di Napoli, che tali attività, per il Comune di Napoli, sono considerate di natura privata e, in quanto tali, soggette a pagamento per la gestione dell’ordine pubblico (così come da Delibera del C.C n. 103 del 13/12/2023 con il relativo Regolamento che prevede la disciplina delle prestazioni dei servizi resi dal corpo di Polizia Locale di Napoli in materia di sicurezza.)’’. In relazione a ciò, si legge nella stessa nota, dalla rete ribadiscono: “Rivendichiamo con fermezza l’alto valore sociale delle nostre attività quotidiane all’interno dei singoli quartieri e rifiutiamo quello che ci sembra un attacco all’agibilità politica e sociale di chi i territori li anima e li tutela quotidianamente’’.

di Antonio Sabbatino

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