NAPOLI. “Che bello lavorare!”, l’ultima opera dell’autore sangiorgese Vincenzo Russo, edita da Homo Scrivens e dedicata all’attualissimo tema del mobbing, sarà presentato domenica prossima alle 11. L’appuntamento è nella sede dell’associazione culturale Arenadiana, in villa Vannucchi, in occasione del “Book, Music & Breakfast”, il meeting di scambio libri che caratterizza le domeniche letterarie di Arenadiana. Interverranno, oltre all’autore, Isabella Bonfiglio del Coordinamento Pari Opportunità di Uil Campania, l’attrice Carmen Femiano, il vignettista Peppe “Peppart” Avorio. Introdurrà la presentazione del libro Luigi Montesanto, presidente dell’associazione Arenadiana. Il libro racconta la storia di Marirò, una giovane entusiasta della vita e del lavoro, che finisce vittima di pressioni e soprusi da parte dei superiori, finché non trova in sè stessa, e nel suo profondo senso di giustizia, le chiavi d’accesso per una risalita morale e professionale. Vincenzo Russo racconta con coinvolgimento e dovizia di dettagli il travagliato percorso di caduta e rinascita di una giovane donna, inizialmente destinata a una vita piena di successi e poi condannata a subire tutte le vessazioni tipiche del mobbing: retrocessione sul lavoro, imposizione di regole ingiuste contrarie alle norme contrattuali, minacce, isolamento.
Vincenzo Russo è nato il 7 novembre 1965, a Napoli, nei Quartieri Spagnoli e risiede nel paese che fu di Massimo Troisi, San Giorgio a Cremano. Presidente dell’associazione “Talenti Vesuviani”, è responsabile del “Premio Nazionale di Poesia città di San Giorgio a Cremano”. Ha al suo attivo altri sette volumi.

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