ROMA – “La mobilità è un diritto al pari del diritto alla salute e come tale non può essere appannaggio solo delle leggi del libero mercato, il cui unico scopo è quello di fare profitto, ma di tutti gli stakeholders, consumatori in testa”, dichiara Walter Meazza, presidente di Adiconsum, nella Settimana della mobilità sostenibile. Proprio ieri, Meazza aveva ricordato che entro il 18 novembre l’Italia dovrà recepire le norme della direttiva europea ‘Dafi’ per sviluppare il mercato dei combustibili alternativi nel settore trasporto e le rispettive infrastrutture.
Oggi, l’associazione fa sapere di aver inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti delle Infrastrutture e trasporti, dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, per proporre al Governo l’istituzione di Comitato nazionale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, articolato in gruppi di lavoro, con la partecipazione di tutti gli stakeholders, compresi i consumatori, per coordinare un preciso percorso che conduca ad una prossima data certa dello switch-off del motore a scoppio a favore del motore elettrico.
“La crescita dei tumori causati dall’inquinamento e gli impegni sottoscritti con l’accordo sul clima”, dichiara Mauro Vergari, responsabile Settore Trasporti Adiconsum, “pongono tra gli obiettivi prioritari del Paese la riduzione delle emissioni inquinanti. Per raggiungere tale obiettivo è necessario che le fonti energetiche provenienti dai fossili lascino il passo all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, soprattutto accumulabile nelle batterie delle auto elettriche, uniche a garantire zero emissioni”.

di Danila Navarra

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