Connettiti con noi
My Library

Esteri

Siria, massacri nel vilaggio Kanaye

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

DAMASCO –  Continua l’occupazione del villaggio siriano Kanaye da parte dei gruppi militari di Al Nusra e Salafiti. Sono circa duemila i cristiani prigionieri che rischiano di essere giustiziati se non decidono di convertirsi all’Islam. A lanciare l’allarme, il mons. Giuseppe Nazzaro, vescovo di Aleppo: «Temiamo che la popolazione sia costretta a fuggire in massa o a convertirsi, se non vuole essere trucidata – ha spiegato -. I qaidisti sono entrati nel villaggio e hanno impedito al parroco di suonare le campane per avvertire gli abitanti del pericolo. Poi hanno chiuso le vie d’accesso e ordinato alla popolazione di adeguarsi alla legge coranica. Se una sola donna dovesse uscire senza il velo islamico, sarebbero uccisi tutti».
I MASSACRI – Nella regione di Idlib, prima dell’inizio del conflitto, vivevano 60 mila cristiani. «A minacciarli – spiega Nazzaro – non sono i siriani, ma gli estremisti islamici provenienti dall’estero. Questa è una guerra di potenze straniere, in prima fila l’Arabia Saudita e il Qatar, contro la Siria». Intanto Aleppo continua ad essere triste scenario di stragi e massacri. E’ di 83 morti il bilancio dei raid aerei governativi di ieri. Dal precedente bilancio, invece, si registravano 36 morti. In tutto il Paese ieri sono state uccise 135 persone, tra cui 38 minori.

Primo piano

medolla 1 giorno fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 4 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 6 giorni fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Gravetti 1 settimana fa

Giornalisticidio a Gaza: oltre 270 reporter uccisi. «Si vuole spegnere la verità»

Salta al contenuto