NAPOLI.  « I dati resi noti dall’ Istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante regionale Carmine Attanasio – sono agghiaccianti. Dal 1998 ad oggi i casi di morte per malattie oncologiche sono aumentate nel Napoletano fino al 47%: un dato in controtendenza rispetto ai decessi per neoplasie nel resto dell’Italia». Secondo quanto si evidenzia  dalla denuncia degli esponenti ecologisti, esisterebbe addirittura una stretta correlazione tra l’emergenza spazzatura degli ultimi anni, i rifiuti tossici sparsi in ogni luogo, le discariche legali e non ed i fumi tossici dei roghi indiscriminati di immondizia e l’aumento delle malattie. « I napoletani ed i casertani in particolare – proseguono Borrelli ed Attanasio – sono diventati oramai delle sorte di cavie nell’ immenso laboratorio a cielo aperto della Campania. Oramai la stessa regione è una sorta di Green Hill degli umani solo che a noi purtroppo nessuno ci verrà a salvare e continuiamo a distruggerci da soli con le nostre stesse mani, con l’ indifferenza, con la camorra, la cattiva amministrazione e l’ inciviltà. Ci stiamo abituando a vedere morire anche i bambini di tumore o ad assistere impassibili a nascite deformi di esseri umani e animali. Non a caso il registro dei Tumori approvato recentemente in Consiglio Regionale non è ancora partito in attesa probabilmente di superare le ennesime pastoie burocratiche e le classiche spartizioni politiche»

di Federica P. La Corte

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