di Emiliano Moccia
FOGGIA. Troppi bambini morti durante il travagliato momento del parto. 349 ogni 100mila casi. Un numero elevato, allarmante, che affiancato all’alto tasso di mortalità infantile fa riflettere sulle difficili condizioni igienico-sanitarie di chi vive nel territorio di Bigene, in Guinea Bissau. Un territorio, posto al confine con il Senegal, che comprende 35 villaggi ed una popolazione che raggiunge i 10mila abitanti. Assenza di punti nascita, denutrizione, mancanza di personale medico ed ignoranza. Queste alcune delle cause principali che alzano l’indice di mortalità al parto in questa fetta di Africa.
IL PROGETTO. Per questo, il Club Rotary Foggia “Umberto Giordano” ha avviato il progetto “Maternità Sicura”, un’iniziativa che punta a sostenere il percorso nascita dei piccoli e a garantire assistenza alle partorenti in uno dei Paesi più poveri del mondo. «Attraverso questo progetto, nell’ambulatorio di Bigene, allestiremo una Sala Parto con tutte le attrezzature indispensabili per un punto nascita e le corrette indicazioni igienico-sanitarie. Inoltre, – spiega Maria Buono, presidente del Club Rotary Foggia – svolgeremo la formazione di 35 matronas, vale a dire le ostetriche del villaggio che attualmente operano in condizioni terribili per ignoranza delle norme igieniche elementari e per assenza di conoscenze mediche».
LE MATRONAS. Il ruolo di coordinamento degli interventi da sviluppare sul suolo africano è stato affidato al ginecologo Antonio Scopelliti, partito da Foggia alla volta di Bigene per preparare ed organizzare il personale locale che sarà impiegato nella Sala Parto. E soprattutto, per coinvolgere e formare le matronas, le ostetriche tradizionali dei villaggi, che dovranno seguire un corso per migliorare le loro conoscenze in materia sanitaria al fine di assistere nel modo più corretto e salutare una donna in procinto di partorire.
IL CENTRO NUTRIZIONALE. La Sala parto, dunque, sarà realizzata presso l’ambulatorio ricavato nel Centro Nutrizionale, dove le suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù, sotto il coordinamento della diocesi di Bissau, per incarico del PAM (Programma di Alimentazione Mondiale) dell’Unicef, sottopongono a visite periodiche i bambini dei villaggi distribuendo ai piccoli alimenti specifici per prevenire e contrastare la malnutrizione. Anche perché «la Guinea Bissau è tra i Paesi dell’Africa con il più alto tasso di malnutrizione in età pediatrica: un bambino su cinque – evidenzia Buono – muore prima di arrivare al quinto anno d vita». Per concretizzare il progetto “Maternità Sicura” saranno stanziati 60mila euro. Soldi che saranno raccolti dal Club Rotary “Umberto Giordano” attraverso l’organizzazione di numerose iniziative culturali e musicali finalizzate sia a raggiungere l’obiettivo sia a sensibilizzare la comunità foggiana sul tema della mortalità infantile.

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