AGRIGENTO. Con un cortometraggio dai toni esilaranti anche Sergio Friscia, showman e conduttore televisivo siciliano, aderisce all’appello di Greenpeace per dire “No alle trivelle nel Canale di Sicilia”. A bordo di Luna – la barca a vela che da oltre due settimane accompagna il tour dell’associazione – Sergio Friscia interpreta i panni di uno dei personaggi siciliani più amati del suo repertorio: Calogero di Agrigento, il più grande produttore di ricotta della Sicilia. Improvvisato lupo di mare, Calogero di Agrigento è al comando di una simpatica ciurma per fermare le trivelle nel Canale di Sicilia. Una serie di gag divertenti che portano tutte a un’unica conclusione: “U MARI NUN SI SPIRTUSA”, perché il petrolio è una minaccia alla vera ricchezza di questo mare fatta di pesca, turismo e biodiversità. Mantenerlo sano e pulito è l’unico modo per garantire un futuro al benessere e all’economia della regione Sicilia.

L’IMPEGNO – «Non ho esitato neanche un momento a mettere la mia comicità al servizio della causa di Greenpeace – racconta l’attore Sergio Friscia – e spero che questo cortometraggio sensibilizzi, magari strappando una risata, i siciliani che non hanno ancora aderito all’appello e tutti quei sindaci che non hanno ancora fatto sentire la loro voce a protezione del nostro mare». In poco più di due settimane il “No Trivelle Tour di Greenpeace” ha raccolto l’adesione di 37 sindaci all’appello per fermare la corsa all’oro nero nel Canale di Sicilia. A sostenere la battaglia di Greenpeace tanti altri personaggi del mondo della politica e dello spettacolo «Il sostegno dei siciliani alla nostra campagna è sempre più caloroso. I siciliani sanno bene che l’oro blu vale più dell’oro nero, – sottolinea Giorgia Monti, responsabile campagna mare di Greenpeace -. Ringraziamo Sergio Friscia e, insieme a lui, gli altri nomi importanti che ci sostengono in questa battaglia per la protezione del Canale di Sicilia: da Andrea Camilleri a Rita Borsellino, da Ficarra e Picone a tutti i sindaci e le quasi trenta mila persone che hanno firmato il nostro Appello sul sito www.NoTrivelleTour.org».

di Sofia Curcio

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