NAPOLI. È stato presentato questa mattina, presso la sala Giunta di Palazzo San Giacomo, il progetto “P.A.S.S.O (Potenziamento Azioni Sostegno Sicurezze Opportunità) delle donne”,promosso dall’assessore alle Pari opportunità e promotore dell’iniziativa, Giuseppina Tommasielli. «Si tratta di un progetto che vedrà la partecipazione di varie associazioni e che andrà ad incentivare, innovare le attività del centro antiviolenza presente presso il centro donna del Comune di Napoli e della casa di accoglienza per donne maltrattate “Florinda”. Il fenomeno è in aumento. Siamo, infatti, al sessantasettesimo femminicidio dall’inizio dell’anno, l’ultimo, purtroppo, avvenuto a Trapani, qualche giorno fa» ha detto Tommasielli, da anni in prima linea contro della violenza sulle donne.
IL PROGETTO – Durante il convegno, sono stati delineati i punti di forza del progetto: è previsto un incremento del servizio di ascolto telefonico e dei colloqui di accoglienza. Ci sarà la collaborazione degli ospedali, realizzando “punti assistenza” per donne maltrattate presso il pronto soccorso. Inoltre, il progetto prevede l’ incremento dei servizi della “casa Florinda”, per donne maltrattate mediante delle “borse-lavoro” per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Le destinatarie, infatti, saranno inserite nel percorso di orientamento al lavoro dopo aver superatole loro problematiche.
PIU’ SOSTEGNI – «C’è da registrare un disinteresse da parte della Regione Campania – commenta l’assessore Tommasielli – il 31 Dicembre 2013 è la data di scadenza del progetto, ma in mancanza di tutte convenzioni, rischiamo di perdere i finanziamenti dell’Unione Europea. Altro anello mancante, è la scarsa partecipazione dell’ Asl. Oltre la collaborazione con gli ospedali napoletani – continua – c’è da evidenziare il ruolo fondamentale dei consultori, che potrebbero diventare un ottimo punto di riferimento per tutte quelle donne in difficoltà».
DATI ALLARMANTI – In riferimento all’analisi dei dati statistici del 2011 del centro antiviolenza, emerge che il dato più rilevante e preoccupante è quello che riguarda la violenza fisica. Infatti più del 50% delle utenti che si rivolgono al centro antiviolenza, denunciano proprio maltrattamenti e violenze fisiche. Il 22% delle utenti del centro, denuncia violenza psicologica. Un dato in crescita riguarda, invece, la violenza per motivi economici. I casi di violenza sessuale riguardano il 4% delle denunce al centro.

di Sabrina Rufolo

PER SAPERNE DI PIU’

www.comune.napoli.it

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