di Luisa Corso
NAPOLI – Le differenze sono risorse e non ostacoli all’integrazione. Lo sanno bene i volontari del “Centro delle diversità”, che unisce quattro realtà associative della provincia di Napoli e Caserta. Un luogo dove il confronto tra individui trova uno spazio permanente di attuazione, con percorsi didattici, eventi aggregativi e laboratori rivolti a scolaresche e a minori italiani e stranieri. È un viaggio ideale attraverso i continenti che ha coinvolto tremila persone di nazionalità diversa, impegnate in laboratori, eventi culturali, manifestazioni sportive interetniche e visite guidate. Il “Centro delle diversità”, finanziato dal Csv di Napoli, è realizzato dal Centro Astalli Sud in partnership con Cantiere Giovani, CAM – Centro di Azione Missionaria (Parete) e Centro Ozanam, in collaborazione con Coordinating Committee for International Voluntary Service (Ccivs).

Centro delle Diversità – Un viaggio virtuale nell’intercultura from CANTIERE GIOVANI on Vimeo.
L’iniziativa sarà presentata giovedì 26 aprile, alle 9.30 all’Auditorium di CaivanoArte, in via Necropoli. Parteciperanno gli studenti, gli operatori e i volontari stranieri che hanno realizzato il progetto, sarà proiettato il video “Un viaggio tra le culture del mondo”. Giovedì 26 aprile, dalle ore 9.30 all’Auditorium CaivanoArte (via Necropoli a Caivano), verranno presentati i risultati dei primi due anni di attività, con la partecipazione degli studenti, degli operatori e dei volontari stranieri che hanno dato vita all’iniziativa e la proiezione del video “Un viaggio tra le culture del mondo”. All’evento parteciperà anche Alessandro Grimaldi, sindaco di Gumo Nevano – città che ospita il Centro delle Diversità – e Aldo Chiacchio, assessore comunale alle Politiche Sociali. Inoltre, la compagnia La Mansarda porterà in scena “Visti di transito” spettacolo che tratta i temi dell’immigrazione, mentre gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Matteotti Cirillo” di Grumo Nevano leggeranno brani di Primo Levi. Il progetto “Centro delle Diversità”, inaugurato nel marzo del 2010, ha coinvolto ottanta giovani stranieri impegnati in varie attività di socializzazione e aggregazione. Sono dieci le scuole dell’area nord coinvolte con 1500 studenti. I giovani hanno alternato animazioni multimediali a discussioni collettive e ancora giochi creativi e lavori manuali. Questi percorsi ludico-didattici sono stati realizzati da operatori esperti in educazione interculturale e da volontari stranieri che hanno supportato gli operatori permettendo ai giovani scolari di conoscere usi, costumi, tradizioni e cibi dei loro paesi.

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