ROMA. Anpas, insieme alla rete “Cresce il welfare cresce l’Italia” si mobilita in piazza Montecitorio, domani dalle 11 alle 13, mentre delegazioni delle 50 organizzazioni promotrici incontreranno esponenti della politica e delle istituzioni. Organizzazioni del terzo settore e del mondo sindacale raccolte nella rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” si sono date appuntamento a Roma per dire al governo Monti che è sbagliato contrapporre welfare e crescita economica, anzi che proprio il welfare rappresenta un motore di sviluppo per far ripartire il nostro Paese. «Chiamando “emergenza” e, quindi, “urgenza”, tutto ciò che riguarda l’economia, si rincorrono lo spread e le necessità di cassa con provvedimenti spezzettati. Non chiediamo più soldi, ma un’idea di sviluppo più equilibrato – dichiara Fausto Casini, presidente Nazionale Anpas. Le associazioni sono forme di democrazia che diventano rilevanti perché operano sul territorio, partendo dal senso di responsabilità verso i beni comuni e verso l’unitarietà dello Stato. Per questo le istituzioni non possono considerarle strumenti: scendiamo in piazza per chiedere attenzione e ascolto verso i cittadini che noi riteniamo di rappresentare e conoscere». Riguardo alle politiche sociali, il presidente di Anpas aggiunge: «Nessuno dice che le politiche sociali non sono una priorità, ma tutti agiscono dimostrando che il non dirlo è solamente ipocrisia. Disincentivare i servizi come si sta facendo da anni crea illegalità e disoccupazione, aumentando e non diminuendo i costi pubblici. Oggi invece le politiche sociali sono viste come un costo che non ci possiamo permettere, e le privatizzazioni come la deresponsabilizzazione del Pubblico verso le tutele fondamentali per i cittadini».

di W.M.

 

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