USA. Un’azienda appaltatrice, la cui filiale era stata accusata di cospirazione per le torture subite dai detenuti del carcere iracheno di Abu Ghraib, ha raggiunto un accordo pari a 5 milioni di dollari per risarcire 71 ex prigionieri. Secondo quanto riferisce la Bbc online, a versare la somma sarà l’americana Engility Holdings per conto della L-3 Services. Quest’ultima era quella che ha fornito traduttori all’esercito americano dopo la guerra in Iraq. Nel 2006, L-3 Services aveva piu’ di 6.000 traduttori in Iraq con un contratto di 450 milioni di dollari, come riferì all’epoca uno dei dirigenti durante una conferenza di investitori. Il pagamento della Engility segna il primo tentativo riuscito da parte degli avvocati degli ex prigionieri iracheni contro appaltatori della difesa nei processi relativi alle torture subite.

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