Nei giorni scorsi la polizia provinciale della Città Metropolitana di Napoli, accompagnata dai volontari del WWF Campania e dell’Oasi Cratere degli Astroni, ha effettuato un blitz all’interno della Riserva finalizzato al sequestro di un impianto acustico per la cattura di fauna selvatica, prevalentemente quaglie e fagiani.
L’impianto, posizionato dai bracconieri, era celato in una cassetta di ferro zincato assicurata con un lucchetto blindato ed era alimentato da una batteria per auto sostenuta da un pannello fotovoltaico. Un’attività di caccia vietata, per giunta svolta in un territorio protetto .
“Lo abbiamo individuato grazie agli innovativi sensori acustici Guardian, forniti da RainforestConnection, ONG statutinetense, installati presso la Riserva degli Astroni grazie al contributo di Huawei – spiegano i volontari – i sensori infatti, “ascoltano” il bosco e attraverso un complesso sistema di intelligenza artificiale riconoscono e classificano i suoni.” Grazie a questi dispositivi è stato possibile riconoscere e monitorare la presenza dell’impianto acustico illegale ed individuarne la posizione. La rete di Guardian è stata installata lo scorso mese di settembre ed è ancora in fase sperimentale, ma già si rivela molto utile per contrastare attività illecite perpetrate a danno della natura. L’intera postazione è stata demolita e tutta l’attrezzatura è stata posta sotto sequestro. Sono tuttora in corso le indagini per individuare i responsabili.

di Mirella D’Ambrosio

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