Delusi e pieni di rabbia: così si sentono oggi gli operai della Whirlpool di Napoli, dopo la consegna delle prime lettere di licenziamento e la sentenza, sfavorevole, per la causa che era stata intentata contro l’azienda per condotta antisindacale. I lavoratori si sono riuniti in assemblea per parlare del prosieguo della mobilitazione, divisi tra la necessità di non mollare e la tentazione, per alcuni sempre più forte, di accettare le offerte di trasferimento nello stabilimento di Varese da parte dell’azienda. “Ci sentiamo traditi sia dal governo che dall’azienda – ha commentato una delle operaie – e paradossalmente il governo ci ha messo molto meno dell’azienda a rimangiarsi la parola data. Questo non era il governo per il quale il paese sarebbe dovuto ripartire dal sud? Siamo stanchi delle chiacchiere”
di Luca Leva