NEW YORK – Ieri avrebbe festeggiato i 44 anni di matrimonio con l’adorato marito se Mark Chapman non glielo avesse ammazzato l’8 dicembre del 1980 a New York. E per ricordare una felice ricorrenza spazzata via da cinque colpi di pistola, niente è meglio di una foto. Soprattutto se evocativa e al tempo stesso inquietante, come quella degli occhiali insanguinati di John Lennon, che Yoko Ono ha voluto postare sul suo profilo Twitter, come monito ai politici Usa perché inaspriscano le leggi sul possesso delle armi.
IMPEGNO PACIFISTA – Uno scatto replicato svariate volte nel corso della giornata di ieri (già usato nel 1981 come cover di Season of Glass, primo album solista di Yoko, uscito a meno di sei mesi dalla morte di Lennon) e accompagnato da una frase – «Over 1.057.000 people have been killed by guns in the Usa since John Lennon was shot and killed on 8 dec 1980» (ovvero, «Oltre 1.057.000 persone sono state uccise dalle armi da fuoco da quando hanno sparato a John Lennon l’8 dicembre 1980) – che sottolinea il grande impegno pacifista dell’80enne vedova Beatle, lo stesso condiviso con il suo John prima che una pistola assassina spezzasse il sogno di una vita insieme (si erano sposati a Gibilterra il 20 marzo 1969).
TERRA DI PACE – A conferma del suo immutato spirito umanitario, altri commenti (sempre corredati dalla medesima immagine insanguinata) che pongono l’accento sulle morti violente che ogni anno trasformano gli Usa in una zona di guerra («31.537 people are killed by guns in the USA every year. We are turning this beautiful country into war zone») e sul desiderio di Yoko Ono di fare dell’America «una verde terra di pace», perchè nessuno debba mai più provare quel senso di vuoto che lei e il figlio Sean sentono da 33 anni («The death of a loved one is a hollowing experience. After 33 years our son Sean and I still miss him. Yoko Ono Lennon». Ovvero da quando il loro amato John non c’è più.

Simona Marchetti per corriere.it

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