Si è tenuta a Pimonte la premiazione dei vincitori della IV edizione del Premio Carla Russo,  che ha assegnato il riconoscimento a nove giovani come migliori ricercatori italiani in Neuro-oncologia.  “La ricerca ad ampio raggio sui tumori cerebrali rari è quanto mai complessa e articolata. Il Premio ‘Carla Russo’ ha il merito di tenere acceso un faro su questo delicatissimo tema dimostrando ancora una volta quanto sia stimolante l’impegno del privato per la pubblica amministrazione. Già nella prossima Finanziaria della Regione Campania sarà possibile fare un passo in avanti importante per raggiungere l’obiettivo di avere anche qui un centro di eccellenza che si occupi dei tumori cerebrali. Un traguardo molto impegnativo che ci auguriamo di vedere finalmente germogliare con un risultato concreto che premierà l’impegno encomiabile profuso in questi anni dalla famiglia Palummo, promotrice dell’associazione che ha dato vita al Premio”. Queste le parole del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, intervenuto in apertura dei lavori della IV edizione del Premio ‘Carla Russo’ di Pimonte.

Ai partecipanti è giunto l’indirizzo di saluto del Ministro per la Salute Orazio Schillaci: “La ricerca in ambito oncologico è motore di sviluppo e di crescita nazionale su cui intendiamo continuare a investire con forza. Grazie al lavoro dei ricercatori sono stati compiuti progressi fondamentali nella lotta contro il cancro: la ricerca clinica nell’ultimo decennio ha aperto scenari impensabili fino a poco tempo prima con un impatto diretto sull’efficacia della presa in carico e dell’assistenza al paziente sempre più multidisciplinare, integrata e personalizzata. La ricerca è un asset strategico del Servizio Sanitario nazionale e, accanto ad essa, ognuno di noi può dare il proprio contributo con una maggiore informazione e consapevolezza degli strumenti di prevenzione e sui comportamenti più salutari da adottare. Ai ricercatori che oggi vengono premiati e a tutti i ricercatori che ogni giorno contribuiscono al miglioramento dell’assistenza sanitaria, rivolgo il mio augurio di nuovi successi”.

“La quarta edizione del Premio Carla Russo ha confermato che questa iniziativa sta riuscendo a offrire una prospettiva importante per la ricerca nel settore dei tumori cerebrali – ha sottolineato Luigi Mansi promotore del Premio e coordinatore del Comitato scientifico – con significativi risultati di livello internazionale. Quest’anno presentiamo uno ‘special issue’, pubblicato dal “Clinical and Translational Imaging” importante rivista internazionale, che mette insieme i contributi dei ricercatori vincitori del Premio e partiamo con la pubblicazione per ‘Springer nature’ di un libro, al quale collaborano alcuni dei maggiori esperti mondiali, che descrive lo stato dell’arte e individua le prospettive della ricerca nel campo della Neuro-oncologia. Attiveremo, infine, un progetto multicentrico su queste patologie che coinvolgerà gruppi italiani ed europei, utilizzando anche strumenti e competenze campane, alcune delle quali supportate da start up finanziate dalla Regione. Tutto ciò nell’ambito di una spinta che è partita dal dolore di una famiglia e si è trasformato in un percorso di speranza per migliorare qualità e durata della vita dei pazienti con questa patologia”.

L’edizione 2022 ha conferito il Premio Carla Russo per le seguenti categorie:

Categoria “Miglior ricercatore under 40”
a Francesco Bruno, Francesca Branzoli e Rosa Della Monica.

Categoria “Miglior lavoro presentato al 71° congresso nazionale SINch”
a Mario Pirozzi, Andrea De Rosa e Lorenzo Ugga.

Categoria “Miglior abstract presentato al XXV congresso nazionale e corso residenziale AINO”
a Alessia Pellerino e Alberto Bosio.

Categoria “Miglior tesi di laurea, premio Francesco Gargiulo” a Gaia Ninatti

Esprimendo soddisfazione e orgoglio nell’essere promotori di una iniziativa di così alto livello scientifico, dedicato al ricordo della madre Carla Russo nel giorno del suo compleanno, e mantenendo fermo il loro impegno a sostenerla, Antonio e Carmela Palummo, promotori con il padre Michele dell’associazione, hanno così concluso: “E’ stata un’edizione molto intensa, ricca di contenuti e obiettivi raggiunti. Quest’anno abbiamo premiato le eccellenze del mondo della ricerca e ricevuto contributi scientifici importanti per riaccendere la luce della speranza per tante famiglie che stanno vivendo lo stesso dramma che abbiamo vissuto noi. Ringraziamo tutte le autorità, scientifiche e politiche, che sin dall’inizio ci accompagnano in questo percorso. Vogliamo rappresentare una goccia costante che anno dopo anno riesce a scavare questa roccia impenetrabile della malattia del glioblastoma. Avvertiamo un continuo miglioramento nella lotta a questo terribile male e abbiamo la pazienza e la perseveranza di proseguire in questo lavoro di sensibilizzazione su questa patologia coinvolgendo di anno in anno sempre più attori che possano offrire contributi importanti per vincere questa battaglia”.

Presente all’iniziativa Francesco Somma, sindaco di Pimonte, mentre sono stati letti i contributi inviati dall’eurodeputato Aldo Patriciello e del consigliere della Regione Campania Tommaso Pellegrino.

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