Ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa per mano del proprio partner e, purtroppo, il dato è in crescita costante: se nel 2005 morivano 84 donne per mano violenta e motivi esclusivamente legati a misoginia e sessismo, nel 2010 si è raggiunto il numero di 127 persone . Questi i numeri di un fenomeno drammatico ma diffuso. A Roma, “ Be Free” una onlus da anni radicata nel campo del contrasto alla violenza di genere, si è schierata da ormai due anni al fianco delle donne vittime di abusi, aiutandole ad a scegliere di mettere fine alle proprie sofferenze aprendo uno Sportello Donna H24 e per 365 giorni all’anno.  Dopo due anni di lavoro, il servizio è riuscito a prendersi cura di oltre settecento donne e di sostenerle nel loro processo di liberazione dai propri aguzzini, oltre che di cura delle lesioni. Da ottobre, scaduta la convenzione con l’ospedale, le operatrici continuano a prestare servizio, ma senza percepire salario. Al San Camillo si continua a sperare che questa bella esperienza non venga accantonata. Ora un volume raccoglie tutte le esperienze seguite dai volontari dello sportello. Il libro ha un titolo decisamente evocativo: “No, non sono scivolata nella doccia”.

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