NAPOLI. Lunedì, 26 novembre 2012, appuntamento con la terza edizione de La Rete della Legalità: giornata dedicata ai temi e al valore della legalità, promossa dalla casa editrice L’Isola dei ragazzi, in collaborazione con la Fondazione di Don Luigi Merola A’ voce d’è creature e l’associazione Libera. La rete allarga, dunque, le sue maglie, coinvolgendo sempre di più studenti e insegnanti delle scuole campane, associazioni culturali e rappresentanti istituzionali.
L’incontro si terrà alle 10 presso l’Auditorium della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli, intervengono il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, Salvatore Borsellino, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale per la Campania, Diego Bouchè, il giudice del Tribunale minorile di Napoli, Piero Avallone, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, il presidente del comitato scientifico della Fondazione POL.I.S., Alfredo Avella, il presidente della Fondazione “A voce d’è creature” Padre Luigi Merola, il referente regionale dell’associazione Libera, Geppino Fiorenza, il presidente de L’Isola dei Ragazzi, Serena Altieri, l’amministratore unico di Metronapoli spa, Alberto Ramaglia, il Generale dell’Arma dei Carabinieri, Carmine Adinolfi.  Nel corso della manifestazione, l’Isola dei ragazzi presenterà l’ultimo nato in casa editrice: “Quando avevo vent’anni ­ Interviste, riflessioni e ricordi su Falcone e Borsellino”, il libro scritto dal giornalista RAI Ettore de Lorenzo, con la prefazione di Salvatore Borsellino.  Il libro, ispirato all’anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio – in cui furono uccisi Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte –è un racconto a più voci di quel periodo storico ed affronta il tema dell’eredità lasciata dai due giudici alle generazioni successive. L’autore indaga su quanto è rimasto in vita di quei valori di cui si facevano portatori i due magistrati e quanto quei valori si siano poi trasformati nei venti anni a seguire. Quello che i ragazzi di oggi non hanno potuto vivere in prima persona, De Lorenzo prova a trasferirlo attraverso il racconto e le emozioni di chi a quel tempo c’era.
Tra gli intervistati, personalità emblematiche della magistratura come Luigi de Magistris e Raffaele Cantone ma anche storici e uomini di cultura, come Attilio Bolzoni; cantautori, registi e personaggi dello spettacolo tra cui Franco Battiato, Daniele Vicari e Diego Bianchi.

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