MILANO. “Maggiore è l’informazione sociale (al Premio in questi dieci anni si sono iscritti più di 1.400 giornalisti), maggiore è la presa di coscienza su queste tematiche da parte dell’opinione pubblica, delle Istituzioni e delle imprese. E la presa di coscienza è il primo passo di un processo che permette d’intervenire per contribuire a risolvere i bisogni delle comunità e dei territori. Si tratta di un contributo significativo a promuovere la soluzione dal basso dei problemi e rappresenta uno stimolo forte per una democrazia sempre più partecipata”. È con le parole di Diana Bracco, Presidente di Fondazione Sodalitas, che si apre il “Libro d’Oro della Comunicazione Sociale” che verrà distribuito questo pomeriggio in occasione dell’evento conclusivo del Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale 2012. Un volume in cui Fondazione Sodalitas ha inserito le testimonianze delle personalità che hanno maggiormente contribuito alla crescita e al successo del Premio dal suo avvio – tra gli altri Stefano Zamagni, Franco Bomprezzi, Paolo Anselmi e Rossella Sobrero –  nonché la presentazione dei risultati della ricerca “Il Giornalismo per il Sociale, tra cronaca e responsabilità” condotta insieme con Astarea per indagare l’evoluzione dei contenuti del giornalismo sociale negli ultimi 10 anni. L’incontro di oggi prevede inoltre la partecipazione del Direttore de La Stampa Mario Calabresi, cui verrà consegnato ufficialmente il Premio Speciale 2012 dell’iniziativa. Insieme con lui saranno premiati anche i vincitori della 10^ Edizione del Premio. L’appuntamento è per le 14,30 presso la sala Falck Assolombarda (Via Chiaravalle, 8).  Il Premiato Speciale della Giuria 2012 Mario Calabresi, direttore de La Stampa interverrà su “Il Giornalismo sociale tra racconto e memoria”
A seguire Mario Calabresi risponderà alle domande di due intervistatori d’eccezione Alberto Meomartini, Presidente di Assolombarda e Don Gino Rigoldi, Presidente di Comunità Nuova

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