BARI – Il Centro Socio Sanitario Residenziale della Lega del Filo d’Oro di Molfetta compirà domani il suo ottavo anno di attività. Aperto nell’estate del 2007, è un importante punto di riferimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti nelle regioni meridionali, ai quali offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali.
«Sono trascorsi otto anni di attività – dichiara il Direttore del Centro Sergio Giannulo – e il Centro si è ben integrato con le realtà locali presenti sul territorio che possono usufruire della messa a disposizione delle sue strutture e di un importante scambio di esperienza. Anche i volontari sono sempre più numerosi e permettono di garantire agli ospiti maggiori servizi e opportunità di socializzazione».
La struttura è in grado di ospitare 40 utenti a tempo pieno e 15 a degenza diurna e il Servizio Territoriale è punto di riferimento importante per un numero sempre crescente di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie. E’ con la Delibera n. 582 del 2014 che la Regione ha preso atto dell’esito positivo della sperimentazione gestionale condotta dalla Lega del Filo d’Oro, tuttavia permangono alcune criticità che non ne rendono possibile l’applicazione.
«In seguito alla delibera – afferma il Segretario Generale Rossano Bartoli – ora siamo in attesa degli adempimenti necessari a sottoscrivere il contratto relativo alla gestione dei servizi del Centro. Spero che questo accada al più presto in modo che la nostra struttura possa continuare a garantire il suo supporto e i servizi specifici che rispondono ai bisogni di tante famiglie».

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