LAMPEDUSA – Recuperati dal mare i corpi di altri 74 migranti. Salgono così a 195 le vittime accertate nel naufragio di Lampedusa. Le ricerche dei cadaveri intrappolati nel relitto del barcone carico di eritrei e somali affondato davanti all’Isola dei Conigli sono riprese domenica mattina. Verso le 13 sono arrivate le prime motovedette con i corpi. Ad attenderle sul molo, il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge e il sindaco Nicolini, che per l’occasione hanno annullato la conferenza stampa che era stata prevista in precedenza. Il ministro ha affrontato il tema caldo della riforma della Bossi Fini: «Ora metteremo sul tavolo di lavoro – ha aggiunto la ministra – strumenti per rivedere le norme sull’immigrazione e il reato di clandestinità. Spero che questa strage ci possa far riflettere sulla nostra posizione, sulle nostre frontiere, il nostro mare e soprattutto chiedere che questo dramma non deve essere affrontato da soli ma insieme all’Europa».
LA VISITA DI MARAZZITI – La notte dei profughi l’hanno invece raccontata i tweet di Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio. Tra sabato e domenica sull’isola si è abbattuto un forte temporale, la temperatura è scesa sensibilmente. Ma le condizioni sono ulteriormente peggiorate poco prima dell’alba. «Ore 5 e 20. Grande pioggia, fulmini vicini. Mille profughi nel centro di accoglienza: da polvere e caldo al fango. Non si può può», ha scritto Marazziti in tempo reale. Più tardi, quando il nubifragio è ormai iniziato, la situazione è precipitata: «Pioggia torrenziale nella notte. Impossibile ripararsi. Materassi fracidi e persone ammucchiate». Marazziti, sabato è entrato nel centro di accoglienza. Per «parlare con i sopravvissuti eritrei indagati per immigrazione clandestina. Vergogna! Cambiamo la legge subito», ha scritto sempre su Twitter. E così ha descritto le condizioni in cui sono costretti a «sopravvivere» le mille persone, uomini, donne e bambini: «materassi di gommapiuma nuda nel sudore e nella polvere e’ una vergogna. Perché?». Estr. Corriere della Sera