Un nuovo studio di Indeed – sito numero uno al mondo per chi cerca e offre lavoro – evidenzia come la ripresa del mercato del lavoro a Roma e Milano sia più lenta rispetto al resto d’Italia. Gli annunci di lavoro a Roma e Milano sono rispettivamente in calo del 35% e del 29% rispetto ai trend dello scorso anno, mentre nel resto d’Italia si registra una decrescita del 23%.

La medesima tendenza è stata riscontrata anche nelle principali capitali europee, tra cui Londra, Madrid, Parigi e Berlino. Parigi ha registrato la discrepanza maggiore, con offerte di lavoro nella capitale francese in calo del 40% (indietro di 15 punti rispetto al resto del paese). Seguono Londra (in calo del 50%, indietro di 9 punti), Berlino (in calo del 25%, indietro di 7 punti) e Madrid (in calo del 46%, indietro di 6 punti): in tutte queste città la ripresa è decisamente più lenta rispetto ad altre regioni nei rispettivi Paesi.

Il ritardo è particolarmente pronunciato nei lavori che implicano una gestione “face to face”; nelle capitali, ad esempio, il numero di visitatori dei centri commerciali o nelle strutture di ospitalità sta registrando difficoltà di recupero più significative che altrove. Confrontando Roma, Milano e le altre quattro grandi città europee prese in esame, emerge come le offerte di lavoro nei settori del food service, della bellezza e del benessere, dell’ospitalità e del turismo stiano recuperando più lentamente rispetto a quelle di altri settori.

Pawel Adrjan, economista e responsabile delle attività di ricerca di Indeed per l’area EMEA, spiega: “Le offerte di lavoro sono un barometro in tempo reale della salute dell’economia. I nostri dati evidenziano come i mercati del lavoro nelle principali città europee stiano affrontando la seconda ondata di pandemia in una posizione più debole rispetto ad altre regioni “.

Continua: “Si tratta di una recessione delle grandi città in tutto il mondo. Per le grandi città europee, ciò significa che il periodo di aggiustamento del mercato del lavoro sarà più lungo e potenzialmente più difficile rispetto quanto avverrà nelle città più piccole e per le aree non urbane. La crescita esplosiva del lavoro da casa nelle grandi città implica d’altro canto una diminuzione significativa dei lavori di servizio face to face al cliente”.

In tutte e sei le città esaminate, le offerte di lavoro che menzionano la possibilità di lavorare da casa è significativamente più alta che nelle altre regioni dei Paesi di riferimento (Fig.3). In Italia, tuttavia, si evidenzia una disponibilità di offerte di lavoro da remoto più bassa rispetto a quanto avvenga nelle altre città europee.