volontariato2ROMA. È stata pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» n.27 del primo febbraio la direttiva del presidente del Consiglio datata 9 novembre 2012 sugli indirizzi operativi per la partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività di protezione civile. La direttiva tutela la partecipazione delle organizzazioni alle diverse attività, ne sostiene le azioni nell’ambito del Servizio nazionale, adegua le procedure e gli strumenti. Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dall’Anpas, l’associazione delle pubbliche assistenze: «La direttiva riconosce l’importanza di ogni livello di intervento (locale, regionale o nazionale) ed organizza in maniera omogenea le risorse rispettandone le autonomie», afferma Carmine Lizza, responsabile Protezione civile dell’Anpas nazionale. Gli effetti si vedranno soprattutto a livello locale: «Le pubbliche assistenze, in varie regioni, fino ad oggi non potevano essere iscritte nei registri di protezione civile perché questi prevedevano l’iscrizione nel settore prevalente di attività che, per la maggior parte delle nostre 882 associate, è quello sanitario», spiega Lizza. «Con questo decreto i registri diventano due, quindi il problema viene risolto. Contemporaneamente viene facilitata l’iscrizione nel registro nazionale, con un alleggerimento burocratico anche per Regioni e Dipartimento». Anche per Simone Andreotti, presidente della Consulta nazionale del volontariato, gli effetti saranno positivi: «La direttiva riconosce ufficialmente i due ambiti d’azione come entrambi strategici per il Paese».

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