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di Antonella Migliaccio

ROMA – Niente di meglio di una partita di calcio per sgranchirsi le gambe e schiarirsi le idee in vista dell’appuntamento pomeridiano. Così la cancelliera tedesca Merkel, il Presidente francese Hollande, il Presidente italiano Monti e il Presidente spagnolo Rayoj si sono dati appuntamento stamattina in piazza Montecitorio con scarpette e casacca per segnare la rete decisiva a favore della tassa sulletransazioni finanziarie.

LA PROPOSTA – Almeno è quello che sperano le cinquanta associazioni che hanno sottoscritto la campagna Zero Zero Cinque e che stamattina hanno messo in scena la partita dicalcio tra i finti leader, in attesa del vertice in corso proprio in queste ore, a Palazzo Madama che vede i leader – quelli veri  – di Spagna,Francia e Germania incontrate il presidente Monti. All’ordine del giorno, tra gli altri temi, la discussione sulla tassa sulle transazioni finanziarie, tema molto caldo in questo momento anche in Europa. Una piccola tassa che i promotori della campagna ZeroZeroCinque, insieme all’omologo movimento internazionale, chiedono di introdurre per regolamentare il mercato finanziario e il cui gettito il movimento chiede di destinare a progetti di sviluppo sociale. Clima, politiche sociali, stato di benessere, sviluppo sono le parole d’ordine indicate dalle associazioni che vedrebbero bene investito, in questa direzione, il frutto della mini tassa dello 0,05% sulle transazioni finanziarie,oltre ad avere l’effetto di frenare le speculazioni e generare miliardi di dollari l’anno per salvare persone e pianeta.

BANCA ETICA – «L’applicazione della tassa permetterebbe di generare un gettito di 200 miliardi di euro, seapplicata nella sola Europa, mentre si parlerebbe di 650 miliardi di euro seapplicata su scala internazionale – commenta Emiliana Renella, responsabileculturale della Banca Etica che sostiene la campagna – Quello che stamattinachiediamo ad alta voce è che questo gettito venga destinato per metà allepolitiche sociali interne dei paesi che applicano la tassa e per metà alle politiche di cooperazione internazionale e di contrasto ai cambiamenti climatici. Ma a interessarci non èsolo la questione gettito: questa è una tassa anche dall’importante valore politicoperché è uno strumento per regolamentare la finanza e contrastare laspeculazione finanziaria alla base della crisi economica che stiamo attraversando».

PER SAPERNE DI PIU’:
www.zerozerocinque.it
 

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