BOLOGNA. Uomini che prendono la parola contro la violenza sulle donne. Si rivolge a loro la campagna NoiNo, immettendo sulla scena della comunicazione sociale una novità: lanciare un messaggio che aggreghi gli uomini, ogni uomo contrario nelle convinzioni e nei comportamenti alla sopraffazione sulle donne. Cambia il genere del target cui è rivolta la sensibilizzazione: finora si è parlato alle donne violate, con l’obiettivo di motivare e accompagnare il coraggio della denuncia. Con NoiNo, progetto nato a Bologna e  sostenuto dalla Fondazione Del Monte che lo realizza insieme l’associazione Orlando, sono gli uomini che diventano protagonisti;  potranno collegarsi al sito www.noino.org e dire il loro no pubblico con pochi click. La prima mossa, fondamentale e semplice, è l’adesione, per la quale è sufficiente inserire  No(me), cognome e indirizzo mail nell’apposito form. E per chi vorrà sostanziare la propria mobilitazione potrà “metterci la faccia” pubblicando, a supporto della campagna, la sua foto e un video messaggio. Tutti questi contenuti saranno poi postati sulla pagina facebook NoiNo.org  per attivare un virtuoso meccanismo virale che possa, attraverso il passaparola, coinvolgere quanti più uomini possibile; il passaggio dal virtuale al reale passerà attraverso i luoghi delle città ad alta frequentazione maschile: dalle palestre, ai bar, ai negozi di abbigliamento per uomini, con strumenti di comunicazione non convenzionale: magliette indossate da baristi e commessi, adesivi e pieghevoli da distribuire, da applicare sugli specchi dei bagni per uomini e nei camerini dei negozi, spille che gli uomini potranno indossare nei loro luoghi quotidiani per invitare  gli altri uomini a dire “No”.

 I DATI. No alla violenza che sempre più spesso sfocia nel femminicidio: sono 101 le donne uccise dall’inizio dell’anno per mano dei loro compagni, mariti, ex o familiari – una ogni tre giorni, ed è solo il tragico epilogo di una violenza diffusa che coinvolge  secondo i dati raccolti nei centri antiviolenza, 6 milioni di donne italiane, vittime di violenza psicologica, fisica, economica, sessuale. La campagna partita da Bologna e che si propone di attraversare tutt’Italia fino all’8 marzo, prevede anche tre spot affidati ai volti degli attori Ivano Marescotti e Gianpaolo Morelli e del difensore azzurro e uomo squadra del Bologna, Alessandro Diamanti, che ci hanno messo la faccia gratuitamente, ed ha registrato le adesioni del regista Giovanni Veronesi, del cantautore Vinicio Capossela, del filosofo Stefano Bonaga.

di Laura Guerra

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