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SALERNO – Inaugurata la 43 edizione del Giffoni Experience dall’attrice e madrina dell’evento Stefania Rocca che ha presentato il suo cortometraggio dal titolo “Osa” concepito per denunciare la pratica – ancora tristemente attuale – dei matrimoni forzati.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’organizzazione internazionale ActionAid, social partner di Giffoni, di cui la Rocca è anche testimonial.
La pellicola era già stata presentata – fuori concorso – al Festival del Cinema di Roma, in occasione della giornata mondiale contro la violenza verso le donne del 25 Novembre 2012.

“Osa – commenta l’attrice – nasce da una mia esperienza personale. Durante un viaggio da Milano a Roma in treno, ho incontrato una ragazza Italiana che stava scappando dalla famiglia d’origine che intendeva obbligarla ad un matrimonio combinato. E’ stato proprio questo incontro a farmi riflettere ed ho deciso di ricordare la sua vicenda girando questo cortometraggio. Le persone tendono a pensare che questo problema sia legato a paesi lontani e invece non è così. Tutto questo accade ancora oggi in Italia”.
Il cortometraggio intende mettere in luce l’incubo della violenza psicologica perpetrata ai danni di alcune donne, a cui le famiglie non danno la possibilità di scegliere il futuro.
Al termine del suo intervento Stefania Rocca ha dichiarato di essere felice di aver preso parte al Giffoni Experience perché questo è il festival dei i giovani e solo attraverso la cultura, il cinema e tutto quello che è “comunicazione” i ragazzi possono crescere in modo sano, costruendo il futuro migliore per la nostra società.

di Oscar de Simone

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