MILANO. «Il rilancio degli aiuti non può essere ancora rinviato». A sostenerlo sono le ong rappresentate dall’Aoi, dal Cini e da Link 2007 alla conclusione del Forum della Cooperazione internazionale voluto dal ministro Andrea Riccardi. Le ong si rivolgono al governo, ai parlamentari e a tutte le forze politiche per dare seguito alle dichiarazioni a favore della cooperazione allo sviluppo che ascoltate nella due giorni di confronto a Milano. «Il sostegno che Napolitano e Monti hanno manifestato ‑ richiamando il fatto che la cooperazione allo sviluppo è ‘imperativo etico di solidarietà’ e ‘critico investimento strategico per l’Italia’ ‑ non può essere disperso e deve essere rapidamente tradotto in precisi atti di governo e del Parlamento», si legge in una nota.
RIFORMARE IL SISTEMA. «E’ possibile e necessario – prosegue la nota – dare attuazione alle disposizioni incluse nel Documento di Economia e Finanza, nel quale il governo si impegna a riallineare le risorse per l’aiuto allo sviluppo agli standard internazionali. In questo senso, ci allarma il riferimento del Presidente Monti alle condizioni di bilancio. Se ‑ come è stato ribadito in occasione del Forum ‑ la cooperazione è priorità del Paese, il rilancio degli aiuti non può essere ancora rinviato, pena il rischio di vedere ulteriormente ridotta la credibilità del Paese nella lotta alla povertà e lo sviluppo sostenibile. E’ possibile e necessario riformare il sistema della cooperazione per dare sostanza alle affermazioni condivise nel Forum che richiedono che la cooperazione internazionale ai fini dello sviluppo sia rappresentata in maniere forte e diretta nelle attività e decisioni di governo. Abbiamo bisogno di un sistema per la cooperazione all’altezza delle sfide del nuovo secolo».
SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE. «La cooperazione si deve aprire a tutti gli attori che decidono di aderire a quei principi di difesa dei diritti umani e del rispetto delle priorità di sviluppo delle comunità dei Paesi con i quali collaboriamo in spirito di partenariato, come ribadito anche a livello internazionale. I soggetti pubblici e privati devono aderire a questi principi per realizzare una cooperazione internazionale allo sviluppo efficace e moderna. Le nostre organizzazioni si impegnano a continuare il lavoro di promozione di una rinnovata cooperazione. I traguardi per i quali lavorare sono immediati: la realizzazione degli impegni per più risorse e per una nuova legge. Le elezioni generali sono un altro banco di prova per le forze politiche che dovranno dimostrare che danno peso all’orientamento degli italiani a sostegno della cooperazione, che si è materializzato in questi due giorni. Noi ci saremo!», conclude la nota.

di Sofia Curcio

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