PALERMO . Una villa bunker della mafia trasformata in centro aggregativo per giovani ad Altavilla Milicia, sulla costa palermitana. La struttura, inaugurata recentemente, è utilizzata come centro aggregativo e multiculturale, per giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni

 IL PROGETTO – L’iniziativa, inserita nel progetto del Consorzio Ulisse ”Cambio rotta”, vede la collaborazione delle cooperative Legacoop e Confcooperative. L’ immobile era di proprietà di Salvatore Geraci, imprenditore affiliato alla famiglia mafiosa di Bagheria, ucciso nel 2004.

RICCA PROGRAMMAZIONE ESTIVA – Dopo l’apertura simbolica del “muro a scomparsa” e la visita del bene, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di via d’ Amelio. Hanno partecipato alla cerimonia, il presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti, il prefetto di Palermo Umberto Postiglione e il direttore dell’Agenzia nazionale dei Beni Confiscati, Giuseppe Caruso. «Con questa inaugurazione – commenta il presidente del Consorzio Ulisse, Davide Ganci – daremo il via ad un’intensa stagione di animazione articolata in eventi culturali e attività sociali che durerà tutta l’estate. L’idea è quella di promuovere una nuova partecipazione sociale ma anche di responsabilità sociale delle imprese, delle istituzioni e delle singole persone che vogliamo coinvolgere nell’opera di ristrutturazione dell’immobile». Il consorzio Ulisse da anni è impegnato nel territorio siciliano per promuovere lo sviluppo di comunità mediante la diffusione della cultura cooperativistica e della legalità.

di Sabrina Rufolo

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