CROTONE. Il comune di Crotone dedicherà una via a Lea Garofalo, la testimone di giustizia calabrese di Petilia Policastro ( cittadina della provincia crotonese), sequestrata a Milano dalla ‘ndrangheta, uccisa e poi sciolta nell’acido. Ad annunciare la decisione dell’amministrazione comunale è Teresa Cortese, vice sindaco e assessore alle Pari opportunità della città di Pitagora.
«La recente sentenza della Corte d’Assise di Milano che ha condannato all’ergastolo i carnefici di Lea Garofalo – dichiara Cortese – segna un punto importantissimo per la giustizia. Il verdetto di Milano finalmente restituisce pace al riposo di questa donna. Tuttavia, quanto è scaturito dalla intera vicenda di Lea non si ferma, va oltre perché è entrata nel cuore di tutti noi. Lea è un esempio».
L’ASSESSORE. «E’ una donna del Sud che, pur fragile nella vita, è fortissima oltre la morte – continua -. Parlo di Lea non al passato perché è tuttora presente tra le persone che credono nella legalità e nella giustizia che sono la stragrande maggioranza di questa terra di Calabria. Ed anche dopo che i riflettori si sono spenti – prosegue il vicesindaco crotonese – abbiamo l’obbligo di continuare a tenere viva la fiaccola della speranza che Lea aveva acceso con la sua voglia di non allinearsi, con la sua volontà di riscatto. E’ un dovere civico. Lo dobbiamo anche a sua figlia Denise che ha raccolto coraggiosamente il testimone della sua mamma, alla sorella, alla famiglia. Con grande soddisfazione abbiamo constatato come tantissima gente vuole che questa fiamma non si spenga. Per la nostra iniziativa di intitolare strade cittadine all’universo femminile numerose sono state le segnalazioni da parte dei cittadini di dedicare una strada a Lea Garofalo. Una volontà – conclude Cortese – da parte della gente di Crotone di cui, d’accordo con il sindaco della città Peppino Vallone, terremo debitamente conto».

di Mirko Dioneo

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