NAPOLI. Uno scherzo di pessimo gusto ha rischiato di finire molto male per un giovane diversamente abile e affetto da patologie respiratorie. L’episodio è
avvenuto alcuni giorni fa nella città di Pollena Trocchia, nel napoletano, dove il trentenne, vittima della bravata architettata da un barista dalla dubbia
moralità, vive con la famiglia e saltuariamente si rende utile facendo volantinaggio oppure consegnando i giornali negli esercizi commerciali. Nella
caffetteria il giovane era entrato proprio per consegnare alcune riviste ed è stato allora che i barista gli ha offerto un bel cappuccino ricco di schiuma,
ma condito con alcune cucchiaiate di sale. Quando il trentenne lo ha buttato tutto giù con un solo grande sorso è andato subito in affanno a causa di un
blocco respiratorio dovuto all’asma di cui soffre sin da bambino. Alla scena, fortunatamente, hanno assistito anche alcuni amici della vittima che, al
contrario del barista che ha continuato a ridere a crepapelle senza chiamare aiuto, lo hanno soccorso e portato in ospedale. Il giorno successivo, la madre
del ragazzo diversamente abile che ha rischiato la vita si è recata alla caffetteria per cercare di comprendere le motivazioni di quello stupido scherzo
e ottenere almeno delle scuse. Nulla da fare: la donna è stata persino ricoperta d’insulti. Pochi giorni dopo, però, un gruppo di persone ha pensato
di dover prendere le difese del trentenne e ha punitoa suon di claci e pugni il barista che è finito in ospedale.

di Fra. Dam.

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