registro-tumoriNAPOLI. Si è svolto a Terzigno l’ incontro, organizzato dall’Associazione Onlus U.MA.NA., in collaborazione con “Il Vesuviano – Periodico” e con la partecipazione dell’oncologo Giuseppe Palmieri, responsabile dell’Unità di Genetica dei Tumori del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Palmieri ha illustrato le cause delle patologie tumorali e i dati più recenti del censimento delle neoplasie in Italia, sottolineando l’importanza che rivestono i Registri Tumori e l’efficacia della prevenzione del cancro e dei programmi di screening. Fondamentale è la ricerca delle probabili origini delle neoplasie. « Valutare l’impatto dei fattori ambientali e sociali sul rischio di tumore- ha affermato Palmieri- è fondamentale per la prevenzione. Attraverso la conoscenza dei dati è stato possibile studiare i rischi associati al fumo, ad una alimentazione errata, all’inquinamento ambientale, derivante dalle linee elettriche e dalle discariche. Sono altresì necessari piani di monitoraggio ambientale sulle catene alimentari, in prossimità degli impianti e discariche, per la verifica del loro corretto funzionamento e per accertare che la popolazione non venga esposta a inquinanti potenzialmente dannosi per la salute».L’attività del Registro Tumori si esplica attraverso la raccolta sistematica e continua di dati relativi ai casi di neoplasie nell’ambito di competenza territoriale e il controllo dei trend di incidenza, prevalenza e sopravvivenza dei tumori nel corso del tempo, nelle differenti aree geografiche e tra le diverse classi sociali. Lo scopo è quello di sorvegliare l’andamento della patologia oncologica, archiviando i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori. Le informazioni raccolte includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l’evoluzione della malattia. Con la registrazione è possibile conoscere il numero delle persone malate di cancro residenti in un determinato territorio. Si favorisce, in questo modo, lo studio delle patologie oncologiche, risalendo alle cause dei tumori, valutando l’eventuale impatto di fattori sociali o ambientali e l’efficacia dei programmi di prevenzione e di screening. Il lavoro dei registri tumori ha messo in evidenza una serie di informazioni relative all’incidenza dei tumori in Italia, in crescita negli ultimi anni. Attualmente la sopravvivenza è aumentata nelle aree coperte da screening e grazie allo studio di strategie di lotta contro le malattie tumorali.

di Rosa Ambrosio

 

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