di Emiliana Avellino
NAPOLI. Le note dell’inno nazionale, eseguite dall’orchestra giovanile “Sanitansamble”, hanno dato il via, ieri alla stazione marittima di Napoli, alla 23esima edizione dell’International Forum for Child Welfare. «La famiglia, l’infanzia e l’educazione al centro delle nuove sfide dello sviluppo sociale: scenari globali, migrazione e cittadinanza attiva»: questo il tema della quattro giorni dedicata al benessere del bambino. Organizzato dai FCW e Mentoring Usa Italia – onlus, in collaborazione con la fondazione l’Albero della Vita e sostenuto dalla Regione e dall’assessorato alle politiche sociali, il World Forum, dopo 21 anni di assenza, torna in Italia e sceglie Napoli.
 
CALDORO. «Siamo lieti di ospitare questo evento rivolto all’infanzia – ha commentato il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro – e di accogliere delegazione, venute da tutto il mondo per confrontarsi sul tema».
Ricco, infatti, il programma, che prevede: workshop; plenarie e vari incontri con i maggiori esperti del settore. «È un’iniziativa centrale per la Campania – ha dichiarato uno degli organizzatori Patrizio Paoletti, presidente della fondazione l’Albero della Vita – Il word forum rilancia il concetto della relazione familiare, dell’educazione e tutela dei diritti dell’infanzia. Inoltre, aver scelto Napoli – ha aggiunto Paoletti – è un segnale di grande stima per la città e l’impegno che sta cercando di svolgere a livello nazionale e internazionale».
I DISOCCUPATI. Soddisfazioni, dunque, sono state espresse sia dalle istituzione che dagli organizzatori, ma non condivise da un gruppo di operatori sociali, che ha fatto irruzione alla festa di apertura del forum. Si tratta di rappresentanti di realtà del terzo settore che, a causa della situazione economica del Comune di Napoli non ricevono lo stipendio da 40 mesi.
«Un problema dovuto ai tagli del governo centrale – ha giustificato Caldoro – ma ci siamo ugualmente attivati – ha aggiunto – e abbiamo trovato comunque una soluzione». La quattro giorni, intanto, si chiuderà il 29 mattina con le considerazioni finali sul quello che sarà il filo conduttore del World Forum ovvero il tema della migrazione, che sarà analizzato nelle sue molteplici prospettive: da quella della mobilità del lavoro a quella dell’asilo politico, dalla struttura familiare transnazionale alla condizione dei minori non accompagnati.

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