Connettiti con noi

Notizie

Istruzione in carcere, Severino e Profumo sottoscrivono protocollo

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

ROMA. Un Programma speciale per assicurare l’istruzione e la formazione all’interno degli istituti penitenziari, quale elemento fondamentale del trattamento dei condannati ed internati. Lo sottoscrivono, martedi’ 23 ottobre 2012 alle 9, presso l’istituto penale per minorenni di Roma Casal del Marmo, i ministri della Giustizia, Paola Severino, e dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Francesco Profumo.
IL PATTO. Il protocollo, che viene siglato alla presenza dei capi dei dipartimenti per la Giustizia Minorile, Caterina Chinnici, e dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, nonche’ di rappresentanti di Confindustria e della Fondazione De Sanctis, punta a promuovere e sostenere lo sviluppo di un sistema integrato di istruzione e formazione professionale, favorendo l’acquisizione e il recupero di abilita’ e competenze individuali dei soggetti in esecuzione di pena nonche’ l’aggiornamento di insegnanti ed educatori che prestano servizio negli istituti penitenziari. L’intesa, che avra’ la durata di tre anni, sara’ realizzata in collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali e il coinvolgimento di Enti, Fondazioni e Associazioni di volontariato. La cerimonia della firma sara’ allietata dai canti dei ragazzi del coro delle scuole di Napoli, coadiuvati dalla presenza di cinque ospiti dell’IPM di Nisida, nonche’ dalla degustazione di un piccolo rinfresco con prodotti realizzati nel laboratorio pizzeria dell’istituto minorile romano.

di Francesco Gravetti

Agenda

Gravetti 2 ore fa

Napoli, un nuovo sportello multilingue per contrastare lo sfruttamento lavorativo degli stranieri

Gravetti 3 ore fa

Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà: UNICEF, “quasi un miliardo di bambini vive in condizioni di povertà multidimensionale”

Gravetti 5 ore fa

Scugnizzeria Libreria: una piccola, grande rivoluzione nell’area Nord di Napoli

medolla 2 giorni fa

IN 10 ANNI 350MILA CERVELLI IN FUGA DALL’ITALIA, UN WOMEN: «PUNTIAMO SUI GIOVANI PER INVERTIRE LA ROTTA»

Salta al contenuto