stopkillingnapoliNapoli – La Terra dei Fuochi come l’Ucraina. Identiche storie di diritti violati: quello della libertà di espressione per gli ucraini, quello ad un ambiente sano e pulito per il nostro territorio. Un legame sottile ma fondamentale, scelto dall’Associazione AGEE Napoli , associazione europea presente in più di duecento città del continente per portare il problema della Terra dei Fuochi all’attenzione dell’Europa e del parlamento europeo. «Vogliamo sfruttare l’enorme cassa di risonanza della questione Ucraina per far capire all’Europa che anche il problema della Terra dei Fuochi è un problema grave che presenta presupposti di violazione dei diritti umani»: spiegano quelli dell’associazione, che hanno lanciato la campagna “#StopKillingNapoli”. Si tratta di una campagna diffusa attraverso una pagina Facebook che riceve le adesioni da tutte le parti del mondo. Ma l’associazione organizzerà anche incontri nelle scuole sensibilizzando i bambini alla tematica. AEGEE – Napoli, infatti, ha chiesto ai comuni del vesuviano di poter entrare nelle scuole con un progetto aneddotico sull’ecologia, le problematiche inerenti al nostro territorio e le soluzioni proposte dalla campagna. Per arrivare al Parlamento Europeo, invece, gli attivisti dell’associazione appoggeranno la petizione “end ecocide” contro i crimini ambientali che oggi conta circa 128 mila firme, ma ancora poche dal Sud Italia.
La pagina Fb:
https://www.facebook.com/stopkillingnapoli?fref=ts
 

di Antonio Laurino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui