COSENZA – Sarebbero di nazionalità romena i tre senzatetto morti a Cosenza nell’incendio della casa diroccata in cui erano andati a dormire. È quanto emerge dai primi accertamenti degli investigatori anche sulla base dei racconti degli abitanti della zona. Una delle vittime, in particolare, potrebbe essere un uomo che spesso stazionava davanti ad un supermercato della zona e che usava una stampella per un problema ad una gamba.
L’ABITAZIONE – Al momento, tuttavia, l’identità delle vittime non è stata ancora stabilita con certezza anche perchè i corpi sono carbonizzati. La casa in cui si è verificato l’incendio è un vecchio casolare ormai ridotto in stato di abbandono con le finestre rotte ed un portone in legno. All’interno, al piano terra, il pavimento è cosparso di bottiglie di birra, sacchetti della spazzatura e teli di cellophane usati dai senzatetto per proteggersi dal freddo. Il casolare, secondo il racconto di chi abita nelle vicinanze, da tempo era utilizzato da senzatetto che vi trascorrevano la notte. Secondo i primi rilievi di polizia e carabinieri, nel casolare diroccato c’era una stufa elettrica allacciata alla rete con un collegamento di fortuna.
L’ALLARME – L’allarme è scattato quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via 24 Maggio, una strada del centro della città a poche centinaia di metri dal Comune, per un incendio di un vecchio casolare abbandonato. Entrando nei locali, dopo avere spento le fiamme, i vigili del fuoco si sono accorti della presenza di tre cadaveri carbonizzati ed hanno avvertito le forze dell’ordine. Le indagini sono condotte dalla polizia. In attesa dell’arrivo del medico legale per la rimozione dei cadaveri, i vigili del fuoco stanno completando le operazioni per la messa in sicurezza dell’area e per spegnere qualsiasi focolaio.

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