Immagine_Napoli2013_orizzontale-320x100NAPOLI – Con gli interventi del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del vicesindaco Tommaso Sodano e del cardinale Crescenzio Sepe ha preso il via la decima edizione del Forum internazionale per la Salvaguardia della Natura. Fino a sabato,  trenta scienziati di caratura internazionale e oltre cento giornalisti provenienti da cinque continenti si confronteranno sulle strategie e i vantaggi di un nuovo approccio al problema rifiuti.
L’INTERVENTO DI CALDORO  – «Bruciare rifiuti è un gesto che va oltre l’inciviltà che io non esito a definire illegale e criminale». Stefano Caldoro ha partecipato ai lavori del decimo Forum internazionale di Greenaccord, in corso di svolgimento al Castel dell’Ovo. «C’è ancora chi sversa per le strade i rifiuti urbani e industriali invece di andare alle piattaforme di smaltimento e pagare», ha aggiunto Caldoro, precisando però che il fenomeno si è ridotto del 50% grazie all’impegno delle forze dell’ordine. Un passo avanti non ancora del tutto soddisfacente, secondo il presidente, il quale ricorda che il Governo interverrà con un decreto per inasprire le pene. A giudizio di Caldoro, «non occorre solo il controllo del territorio da parte dei sindaci ma un impegno della comunità locale, oltre alla repressione, colpendo duramente». Il futuro? «La regione verde, la regione green! Chi ha avuto nel passato i maggiori problemi è più pronto a invertire la rotta. La scelta verde è irreversibile».
SU SCHIAVONE -«Le rivelazioni di Schiavone sono già state verificate dalla magistratura e dalle forze dell’ ordine», ha continuato il presidente in relazione alle dichiarazioni del pentito sui rifiuti tossici. Per il presidente della Giunta, «la cosa che meraviglia non è il fatto che sui verbali ci sia stato il segreto ma che ci sia stato per troppo tempo. Era comprensibile per un primo periodo per ragioni istruttorie ma dopo non ha senso non dire cosa c’è in quelle carte». Rivolgendosi ai giornalisti, Caldoro ha anche detto che sarebbe stato opportuno, dopo le parole di Schiavone, «come è stato fatto dopo, sentire quei magistrati, che hanno indagato, che hanno rischiato, che non hanno omesso la gravità, ma hanno verificato».
IL CARDINALE – Sulla spinosa questione rifiuti è intervenuto anche il cardinale Crescenzio Sepe. «Chi inquina non è in grazia di Dio e non può fare la comunione» ha affermato l’arcivescovo di Napoli, mettendo l’accento sull’importanza della cooperazione e del senso civico. Il monito religioso forse spronerà i fedeli a fare meglio «per continuare a liberare la nostra terra dai veleni». di Lu. Ma.
 

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