REPUBBLICA CENTRAFICANA- Resta critica la situazione nella provincia di Ouham, nel nord della Repubblica Centrafricana (CAR), e in particolare nei dintorni della città di Bossangoa e di Bouca, dove un picco di violenza ha costretto decine di migliaia di persone ad abbandonare le loro case in cerca di sicurezza. Secondo quanto riportato da Medici Senza Frontiere, a Bouca, circa 700 case, ossia metà della città, sono state bruciate. Circa 500 persone sono ancora in cerca di riparo presso la scuola della Missione Cattolica della città, mentre alcune famiglie musulmane hanno trovato rifugio presso il compound dell’Imam locale. Mentre le atrocità continuano, le persone sono bloccate in questi campi di fortuna, dove le condizioni di vita sono precarie. Non vi è ancora stato alcun passo in avanti per incrementare l’assistenza umanitaria di cui c’è estremo bisogno. A Bossangoa, con la stagione delle piogge, le poche équipe che lavorano in ambito igienico-sanitario stanno lottando per non lasciare che lo spazio esterno della Missione Cattolica, dove 28.000 persone hanno cercato rifugio, si trasformi in una palude. “Sono passati quasi due mesi da quando le persone hanno abbandonato le loro case per paura di morire, e si sono stabilite qui. Adesso sono ancora in questo campo che ha raggiunto una popolazione pari a quella di una piccola città. Non ci sono abbastanza alloggi, cibo, né acqua, o adeguati servizi igienici disponibili”, dichiara Ellen Van Der Velden, Capo Missione di MSF nella Repubblica Centrafricana. La possibilità di focolai di malattie aumenta ogni giorno che passa e la situazione nutrizionale nel campo è preoccupante. Facciamo tutto il possibile, soprattutto per rispondere ai bisogni medici di questa zona, ma le agenzie umanitarie devono cambiare la propria strategia perché si tratta di un’emergenza.“
I PROGRAMMI- MSF gestisce 7 programmi regolari a Paoua, Carnot, Zemio, Boguila, Batangafo, Kabo e Ndélé, e ha in corso alcuni progetti di emergenza a Bossangoa, Bria e Bouca. A Bossangoa, MSF fornisce assistenza medica d’emergenza nell’ospedale, assistenza sanitaria e assistenza umanitaria nei tre campi, inclusi interventi relativi all’acqua e ai sistemi igienico-sanitari, e supporto nutrizionale. A Bouca, MSF garantisce cure di emergenza medica, assistenza sanitaria di base, ostetricia, cliniche mobili e invia pazienti all’ospedale di Batangafo. Le attività a Bria si concentrano sulla pediatria per bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 15 anni.

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