Si è tenuto in questi giorni il viaggio di “Un Ponte Per – Comitato campano” tra le associazioni della regione. L’associazione di volontariato che opera da oltre 25 anni in Medio Oriente, promuovendo pace, diritti umani e solidarietà tra i popoli ha conosciuto e stretto ulteriormente legami con alcune delle tante realtà che resistono e lavorano quotidianamente alla costruzione di una società più giusta. “Abbiamo conosciuto il neocostituito nodo napoletano di Mediterranea, la prima ong italiana che si occupa di ricerca e soccorso dei migranti nel Mar Mediterraneo, abbiamo fatto visita a Mani Tese Ong Onlus, una ong che da cinquanta anni si batte per la giustizia sociale, economica e ambientale nel mondo e – prosegue il racconto dei volontari – visitato la Casa di Alice a Castelvolturno, luogo nel quale da anni si combattono i pregiudizi e si costruiscono ponti tra persone diverse, anche attraverso un laboratorio di sartoria ed un orto sociale.” Non sono mancati momenti conviviali, ed è molto difficile riuscire a raccontare ogni singolo momento ma dall’associazione fanno sapere: “Abbiamo mangiato (forse un po’ troppo ma splendidamente) alla NCO, la Nuova Cucina Organizzata, un luogo animato e tenuto in vita, con enormi difficoltà, da un gruppo di amici che per primo si è opposto all’arroganza della camorra casalese, una cucina nella quale vengono serviti prodotti locali che provengono dai terreni confiscati, e vengono inserite lavorativamente persone svantaggiate”.
E poi, via ancora con il tour tra le associazioni: il presidio di Libera Portici e le realtà di Figli In Famiglia, una onlus che ha come mission quella di formare ed orientare i minori alla convivenza civile, creando situazioni in grado di allontanarli dalla “strada”.
“Siamo sazi e abbiamo gli occhi pieni; siamo pronti rimboccarci le maniche per seguire questi stimolanti esempi, e darne di nuovi”, hanno concluso i volontari di “Un Ponte Per – Comitato Campano”.
di Mirella D’Ambrosio
