Una pulizia delle strade e delle piazze del territorio per dare un segnale preciso: il quartiere è di tutti e tutti devono prendersene cura responsabilizzandosi. L’iniziativa di questa mattina “Forcella pulisce Forcella” promossa dal Teatro Trianon, dalle parrocchie, dalla Fondazione Banco di Napoli, dei commercianti quali A Forcella, dell’associazione l’Altra Napoli Onlus con il vicepresidente Antonio Lucidi è una di quelle fatte per avvicinare le realtà del territorio superando anche l’ignominia dell’abbandono e dell’incuria.

L’esercito di volontari per un giorno ripulisce piazza Calenda, la strada dell’Annunziata e arterie limitrofe dove le discariche a cielo aperto quotidianamente abbondano, sotto gli occhi un po’ stupiti di residenti e commercianti. Marisa Laurito direttore artistico del Teatro Trianon, pur non volendo sotto accusa le istituzioni, proferisce parole inequivocabili. «Stiamo stanchi di vedere la sporcizia in strada uscendo dal teatro o camminando per questo quartiere. In ogni caso non si tratta di una manifestazione politica. Dobbiamo poter camminare in un quartiere non aggredito dalla spazzatura; come facciamo a casa nostra, così bisogna fare per Forcella. Se il nostro salotto lo teniamo pulito, Perché per le strade deve essere diverso visto che ci passeggiamo?». Agguerriti nell’affermazione della legalità anche i parroci don Angelo Berselli della chiesa di San Giorgio Maggiore, don Luigi Calemme della chiesa dell’Annunziata e altri volontari (c’è tra le altre, la presidente di Artur Maria Luisa Iavarone) – «Una caratteristica di noi donne è quello della cura, concetto spesso sconosciuto dai nostri concittadini. È così per le cicche buttate a terra, la spazzatura nei sacchetti. Quest’iniziativa vuole rappresentare qualcosa di concreto, senza andare a criticare Asia o il Comune, ma siamo stanchi di certe dinamiche. Non è più concepibile».

Tra i segmenti stradali di Forcella, dove il piano di raccolta differenziata non sembra soddisfare i cittadini, messi peggio dal punto di vista ambientale è quello che si scorge di fronte alla chiesa dell’Annunziata. Oltre allo scenario visivo fatto di sacchetti con materiali di risulta, umido, indifferenziato, ingombranti, bidoni stracolmi, lo conferma don Gigi Calemme. «Vecchia storia, manca il senso civico. I cittadini devono rendersi conto che la pulizia del territorio dipende da loro, nella strada proliferano i topi». Ma gli esercenti storcono il naso, non vedono utile una pulizia fatta in questo modo. «Posso capire i loro dubbi, ma questo è un evento simbolico di sensibilizzazione, quasi tendente alla provocazione» aggiunge Calemme. Don Angelo Berselli,della chiesa di San Giorgio Maggiore, confermando che la raccolta differenziata sembra al punto di partenza a Forcella, si spinge anche oltre. «Se ognuno pulisse sempre la propria strada, la propria piazza Asia quasi non servirebbe.

La società dei rifiuti fa un buon lavoro ma come per le forze dell’ordine si registra una carenza di organico. Ricordiamoci che Forcella ha una densità abitativa densa. Solo in un palazzo di Vico Zurli ho 60 fedeli. Era giusto partecipare comunque alla pulizia, le varie istituzioni devono aggregare contribuendo ognuna per la propria parte. Ma ciò non convince il tessuto abitativo di Forcella. «Sinceramente non la comprendo- confessa Giampaolo Gravina titolare di un negozio di arredamenti all’Annunziata mentre vede passare le persone con scope e palette- non c’è incisività. Mancando i controlli domani troveremo di nuovo cumuli di spazzatura». «Ogni giorno troviamo una sorpresa, come quel motorino che vedete abbandonato sul marciapiede. Noi puliamo tutti i giorni, ma l’inciviltà anche dei residenti è dura da combattere. Il quantitativo di spazzatura di Forcella difficilmente l’ho vista in altri luoghi. Per non parlare della prostituzione nei bassi di cui spesso si è detto», allarga le braccia Vincenzo Colimoro, che gestisce un negozio di suppellettili per i dolci in via dell’Annunziata.

A partecipare all’evento di stamattina, condividendone l’intento, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore con delega al Decoro Urbano Luigi Felaco e la consigliera comunale Chiara Guida. Mentre Raffaele Del Giudice, assessore all’Ambiente, ricorda: « Nel 2016 abbiamo diverse attivazioni del porta a porta e nel 2019 abbiamo ripetuto le consegne ma a causa di una minoranza di cittadini il risultato non è stato all’altezza. Tutti i giorni preleviamo plastica, umido e carta dinanzi gli esercizi commerciali come così i cartoni sono prelevati tutti i giorni. Ci riproveremo e preannuncio da lunedì l’istituzione di un’isola ecologica mobile per gli ingombranti, abbandonati in grande misura a Forcella». 

di Antonio Sabbatino