La Città dei bambini e delle bambine, laboratorio di cittadinanza attiva dedicato ai più piccoli, che è attivo a San Giorgio a Cremano da circa 30 anni finalmente si amplia grazie al protocollo d’intesa firmato anche dal sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza.
Il primo cittadino ha ratificato l’impegno da parte della città stabiese a condividere filosofia, principi e obiettivi del Laboratorio.
Dopo San Giorgio a Cremano, Portici e Torre Annunziata si aggiunge alla Rete di città vesuviane della provincia napoletana anche il comune stabiese, sancendo un allargamento dell’area ben oltre il cosiddetto Miglio d’Oro.
Addirittura, se si pensa alla partecipazione al Tour sui Diritti e al Giorno del Gioco – che rientrano nelle attività del Laboratorio – i comuni sono ben 22.
Con la firma del protocollo saranno attuati, in pieno spirito di amicizia e collaborazione tra i comuni, programmi e strategie di interesse sociale tra cui attività come “Il Consiglio dei Bambini”, “La Progettazione partecipata”, “A scuola ci andiamo da soli”, l’istituzione del “Giorno del Gioco” e tanti incontri basati sulla partecipazione attività dei bambini e degli adolescenti.
«Bisogna modificare il parametro di riferimento per le politiche cittadine e passare dall’uomo adulto al bambino – afferma Francesco Langella, referente del progetto con sede in Villa Falanga – Dall’uomo vitruviano al bambino vitruviano. Se si pensa all’organizzazione cittadina a partire dalle necessità dei più piccoli ne gioveranno a seguire tutti, soprattutto le altre fasce deboli come i diversamente abili, gli anziani e gli altri soggetti deboli. Noi de La Città dei bambini e delle bambine siamo particolarmente legati all’articolo 12 della Convenzione dei Diritti dei bambini secondo cui il fanciullo ha il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa»
«Il ruolo delle amministrazioni locali è cruciale per promuovere politiche inclusive e sostenibili – sottolinea il sindaco sangiorgese Zinno – In questo contesto, il “Laboratorio Città dei Bambini e delle Bambine” rappresenta un punto di riferimento, ma la sua efficacia dipende in larga misura dalla capacità dei territori di collaborare e fare rete. Quando più comuni collaborano, l’impatto delle iniziative cresce in termini di visibilità e di efficacia. Questa virtuosa cooperazione con il Comune di Castellammare è un investimento che stiamo facendo per costruire una società più equa e solidale, partendo dalle nuove generazioni».