Oltre 40mila persone aiutate nell’ultimo anno. Più di 3,6 milioni di pasti garantiti, e 25mila pacchi viveri e spese nei Market solidali. 150 case e più di 3.800 persone accolte nel progetto Housing sociale. 600 volontari.
Questi i numeri che descrivono l’ultimo anno di Fondazione Progetto Arca a livello nazionale, a cui si aggiunge un altro numero importante: dal 12 gennaio al 2 febbraio 2025 è possibile inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45584 per sostenere e potenziare le azioni e i servizi che ogni giorno gli operatori e i volontari dedicano alle persone fragili a cui offrono “il primo aiuto, sempre” (come recita il claim di Progetto Arca) cioè uomini e donne senza dimora, e famiglie e singoli in difficoltà economica.
Per le persone senza dimora, i servizi messi in campo da Progetto Arca sono le Unità di strada, impegnate tutto l’anno in lavoro di frontiera indispensabile: distribuiscono generi di prima necessità, monitorano i casi più fragili, creano un punto di contatto tra chi vive in strada e i servizi sociali, osservano e si mettono in ascolto. E servono ogni sera pasti caldi e completi nelle strade di 7 città (Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari) grazie alle Cucine mobili, i foodtruck ormai conosciuti e molto apprezzati dai senzatetto che attendono ogni sera l’appuntamento con i volontari per consumare un pasto caldo in un’atmosfera di amicizia e protezione.
Per le famiglie che vivono disagio sociale e difficoltà economica, Progetto Arca offre un importante sostegno alimentare grazie ai Market solidali che ha strutturato in tutto il territorio nazionale (4 a Milano e poi a Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza) dove le persone possono fare la spesa gratis, accompagnate dai volontari e seguite dalla figura dell’educatore finanziario che le indirizza verso scelte equilibrate dal punto di vista sia economico che alimentare.
Per chi vive un periodo della propria vita in emergenza abitativa, Progetto Arca ha strutturato il servizio di Housing sociale, grazie al quale studia e propone soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà: ad oggi sono 150 le case messe a disposizione in tutta Italia per l’accoglienza, e altre 100 saranno aggiunte secondo uno degli obiettivi del 2025.
“Siamo convinti che la casa sia un bene umano primario e un diritto irrinunciabile, è il pilastro necessario che permette di raggiungere la vera integrazione” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Cercare risposte ai bisogni sociali più urgenti per andare incontro alle necessità di chi è più in difficoltà è da sempre il nostro obiettivo.  Sostenere la nostra campagna significa scegliere di essere al fianco dei nostri competenti operatori e dei nostri preziosi volontari per portare ogni giorno vicinanza e sostegno a chi ha meno. In un mondo in cui i bisogni sono in continuo aumento, noi desideriamo moltiplicare le risposte. Grazie a chi sceglierà di essere dalla nostra parte”.
Dal 12 gennaio al 2 febbraio 2025, inviando un SMS al numero solidale 45584 si potranno donare 2 euro con cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; il valore della donazione sarà di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications o di 5 euro per ogni chiamata da rete fissa Convergenze e PosteMobile.
Fondazione Progetto Arca nasce a Milano nel 1994 per dare aiuto concreto a chi si trova in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Ogni giorno operatori e volontari offrono sostegno alimentare, accoglienza abitativa, assistenza in strada, accompagnando ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
In 30 anni, Progetto Arca ha raggiunto oltre 435mila beneficiari, di cui l’88% in Italia; ha dispensato
23.775.000 di pasti e accolto 108.010 persone, di cui il 77% ha concluso il percorso con esito positivo (35% hanno raggiunto l’autonomia abitativa e 42% con ingresso ad altri servizi di cura o inclusione). Anche i volontari sono aumentati nel tempo: oggi sono 616 in tutta Italia.
Negli ultimi anni è stato potenziato il servizio delle Cucine mobili – 8 foodtruck che dispensano pasti caldi in strada a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari – e la consegna di aiuti alimentari a famiglie e persone in difficoltà attraverso i pacchi viveri mensili e le spese settimanali di fresco, oltre ai 9 Market solidali aperti a Milano, Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza. Attivi anche progetti di sostegno alimentare e di risposta a emergenze umanitarie in 12 Paesi in stato di grave povertà.

 

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